KAYAK FISHING

KAYAK FISHING – CERNIA IN VERTICALE

Light jigging dal kayak LA MIA PRIMA CERNIA! Ebbene si, sapevo che la ricerca avrebbe dato i primi frutti, ed eccoli finalmente, non ho dovuto nemmeno aspettare molto, per la mia prima cernia con le tecniche verticali, andiamo a vedere cosa ho fatto per prenderla e le mie sensazioni!

Le tecniche verticali, amore a prima vista, molto prima di prendere il kayak! Già prima di avere il mezzo per poterle praticare, calare un’esca ed aspettare una “PALATA” (trad. botta forte) sulla canna era un pallino che mi girava nel cervello.

La prima attrezzatura che ho acquistato infatti, è stata proprio una canna da light jigging ed un mulinello rotante, proprio come quelle combo che vedevo nei video su YouTube di alcuni bravissimi pescatori che dal kayak quelle palate le trasformano in pesci che quasi sembrava incredibile poter tirare con quel frustino!

Io ancora sono abbastanza confuso a volte dico di pescare semplicemente a vertical, altre dico a slow, altre a light jigging, in realtà essendo ancora abbastanza incompetente in materia mi sto approcciando alle tecniche verticali e qualcosina inizio a capirla!

La parte più difficile, dove calare?

Ma veniamo all’azione di pesca, tra il vedere ed il fare (è proprio il caso di dirli) c’è di mezzo il mare!

Esi c’è proprio di mezzo il mare, lo vedi fare in un video, potresti pensare che ci vuole, cali su una marcatura vista su.lo scandaglio… HEI!!! L’ecoscandaglio lo stavamo dimenticando!

Quindi fra il vedere ed il fare ci sta il mare ed uno strumento indispensabile per questa tecnica, l’ecoscandaglio, senza questo “occhio” che ci restituisce un quadro della situazione sotto il nostro kayak sarebbe davvero come cercare un ago in un pagliaio!

Non intendo minimamente affrontare in questo articolo l’argomento eco, al quale piano piano dedicherò degli approfondimenti anche con esperti del settore che vorranno partecipare, ma sappiate che gran parte del successo di questa (nonché delle future battute di pesca dal kayak) battuta di pesca dipende da cosa si vede in questo strumento.

Cosa calare?

A volte divento molto schematico, giustamente mi verrebbe da dire, insistevo a calare su quelle che sembravano marcature buone con le gomme, anche troppo leggere, ma che SATANASSO! Ho una canna da light JIGGING perchè non metto un JIG!

E così finalmente inizio a sentire l’esca, la inizio a sentire danzare, già qualcosa sentivo che andava meglio, la pesca è anche “sentimento”.

Bisognava calare i JIG, anche abbastanza pesanti, al resto avrebbero pensato i movimenti impressi con la canna e soprattutto con il mulinello rotante!

La combo iniziava a dare risposte, su fondali dai 30 ai 50 metri, utilizzando la stramitica regola del 3×1 ero riuscito a fare qualcosa e caspita era qualcosa che sembrava funzionare!

I primi segnali, quasi falso allarme… e la botta

Riuscivo a stare in pesca a determinate condizioni, ed a quelle condizioni ho avuto le prime “botte” in canna, che scopri scopri erano le stramaledette lucertole, non le vedrete in questo video, ma le metterò per esorcizzarle in futuro.

Per me, anche se non tanto gradite, le lucertole erano il segnale che qualcosa iniziava a funzionare, così piano piano, prendendo spunto dagli insegnamenti di qualcuno più bravo di me Gianmarco Sansone, che ringrazio tantissimo, a proposito seguite il suo canale cliccando qui, mentre il video della live sul kayak fishing sul mio canale lo potete vedere qua sotto.

LIVE N°10 KAYAK FISHING - ne parliamo con GIANMARCO SANSONE - attrezzature, tecniche, approcci!

Ma io naturalmente cercavo altro, qualcosa di più cattivo delle lucertole, qualcosa che se ti prende non ti lascia, sua maestà la regina dei fondali, LEI, la detentrice del titolo di rompi terminali insomma la CERNIA!

Bene finalmente dopo averci provato, dopo aver capito come fermarmi in tempo o ritornare, su quelle che sembravano essere marcature interessanti eccolo il momento decisivo, eccola la botta!

Botta che arriva quasi inaspettata, quasi perchè qualcosa l’hai vista sul terzo occhio l’eco, quasi perchè ci speri, quando arriva e senti poi il peso, ti rendi conto con quella che sembrava una canna troppo sottile, troppo fine, ci puoi tirare ben altro.

Mentre con facilità stacco la mia prima cernia dal fondo la faccio risalire, quando aggalla la gioia, anche se non lo do molto a vedere nel video è alle stelle, sono strafelice che lo studio, la pazienza e la perseveranza abbiano portato alla cattura (riceverò conferme di quello che dico nelle battute successive preparatevi ad altri racconti!!!).

La mia prima cernia, non è grandissima, non è da sogno, ma per me lo è! eccola qui nella foto pubblicata sul mio Instagram!

Attrezzatura ed esca utilizzata

Gli attrezzi utilizzati sono parte fondamentale di tutto il racconto del video e delle prossime battute che vi descriverò, la canna una shimano grappler type LJ B632 abbinata con il mulinello rotante TICA Titan Claw 301HG, in questa tecnica non andate per il sottile, prendete attrezzi validi! Le sorprese non mancano ed anche i pesci “piccoli” si difendono bene.

L’esca utilizzata un bel long jig della savage gear il Savage Gear 3D Needle JIG 60 g, utilizzandola sui 36 metri circa con poca corrente non ha dato grandi problemi sia nella discesa che nel controllo, mentre la ferrata è stata assicurata da doppio assist hook della decoy 2/0 twin pike!

Sul mulo treccia dello 0,23 Momoi Ryujin Ultra Soft ed un terminale dello 0,62 della seaguar ace, con moschettone (che non utilizzerò prossimamente mi sa) da 60 Lbs, il nodo PR-KNOT eseguito con roto-knotter, insomma tutto tarato per stare tranquillo!

TUTORIAL NODO PR-KNOT CON ROTO KNOTTER

In conclusione

Vi ho raccontato quella che per me è stata una rivelazione, che sapevo già esserlo, ma che serviva realizzare, le tecniche verticali mi affascinano, le vedo come il light spinning da riva, ma fatte sul kayak, ho intenzione di specializzarmi, sia scendendo in leggerezza per insidiare molti dei predatori sul fondo, sia in modo pesante per dare in testa ai grossi predoni di fondo galla e mezz’acqua, ma sempre in verticale!

Tecnica che mi ha da sempre affascinato, poterla praticare mi rende davvero felice, nel mio mare, con prede di ttto rispetto, da rispettare, questa fino ad ora è l’unica che ho trattenuto, le altre sono state tutte rilasciate, vedrete presto i video, io ci sono, mi attrezzerò piano piano e spero di rendere felici anche voi che mi seguite così tanti, w la pesca, w lo spinning! Godetevi il video iscrivetevi al canale commentate e condividete! Alla prossima avventura!

Attrezzatura

ESCA

Preda

Cernia dorata o dotto APPROFONDIMENTO SU WIKIPEDIA

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