Eging – una seppia difficile! mare agitato di scirocco.
Il tempo…
Eging – una seppia difficile! Mare agitato di scirocco.
Anche se il tempo inteso come misura era poco, ed il tempo inteso come meteo inclemente, ho provato a pescare ad eging, mi mancava troppo! il fine settimana impegnato, solo qualche ora in tarda serata, e la domenica pomeriggio, ma nonostante lo scirocco in crescendo qualcosa sono riuscito a fare, vi racconto brevemente cosa.
La scelta dell’attrezzatura
In questa/a pescata ad eging, fondamentali sono state le scelte in fatto di attrezzatura, le quali mi hanno permesso nonostante la scarsità di cefalopodi (strano ma vero di questo periodo) di ottenere qualche risultato. Nella prima parte del video sistemo la borsa degli attrezzi, come vi faccio vedere in questo video e vi spiego in questo post sul blog, facendo attenzione a dove posiziono gli artificiali, per avere un accesso più veloce, ma soprattutto mi porto dietro i mitici pesi per la corrente, più avanti vedremo perché sono stati determinanti.
Si va a pesca
dopo una giornata di lavoro e con la consapevolezza che il giorno appresso si dovrà affrontare un lungo viaggio, non è facile riuscire a metterci molto impegno, ma quando la passione chiama (ed il mare è calmo) bisogna tentare. Nella prima battuta prevalentemente con il buio non riesco ad ottenere risultati, le seppie, ma anche il tanto agognato calamaro, latitano. Per pescare ci vorrà un giorno e mezzo dopo questa prima prova, controllo il meteo e domenica pomeriggio sembra ok. Arrivato alla fatidica data, già alle 14:00 mi rendo conto che c’era una montata di scirocco, ma non sembrava molto forte. Senza farmi prendere dallo sconforto mi reco in spiaggia sullo spot prescelto, e scopro che il vento e la corrente non erano per niente “leggeri”.
Adeguarsi alla situazione
Quando si è ormai in trance agonistica, difficilmente si torna indietro. Così decido di affrontare la situazione con gli attrezzi che avevo preparato e che già altre volte mi avevano garantito la possibilità di stare in pesca. Il vento abbastanza sostenuto non permetteva di lanciare in maniera soddisfacente a questo bisognava aggiungere una forte corrente che non permetteva una buona azione di pesca, per l’occasione quasi tutti della misura 3.5, La soluzione? I piombi da utilizzare in testa! per primo ho provato il più pesante di colore rosso da attaccare con l’elastico ma la presenza di qualche ostacolo e forse il troppo peso davano davvero fastidio all’azione della canna. In oltre forzando il lancio purtroppo ho spezzato perdendo piombo ed egi in mare. Sostituisco con un piombo più leggero da 5 grammi della Yamashita, et voilà, il peso ideale, si lancia, resta correttamente in pesca, insomma finalmente sento l’egi!
La cattura
dopo una serie di lanci con questo piombo ed anche un cambio di spot, inizio a sentire qualche timido segnale, potrebbero essere solo sensazioni, a volte sono alghe… ma il classico stracco a vuoto e la presenza di residuo bianco sul cestello mi dicono che forse ci siamo. Infatti al lancio successivo STRIKE! Non è una seppia grossa e non sono decine di seppie, ma è la seppia che mi permette di affermare che se le condizioni non sono al limite è ancora possibile ottenere qualche risultato con i giusti accorgimenti!
Cala lo scirocco mi faccio due ore all’alba
Visto il risultato ed il calo dello scirocco già in serata, con molta abnegazione decido di farmi un’ora all’alba successiva, scelta azzeccata, ma che non saprò sfruttare in pieno. Dopo poco tempo che ero in spiaggio e nella semi oscurità sento il classico “risucchio” della seppia, ferro d’istinto e forse troppo presto, la seppia si slamerà a metà percorso…e sembrava pure bella grossa!
Ma va bene così l’importante è sapere che con le dovute accortezze e la preparazione si riesce ad uscire dal cappotto anche se le condizioni non sono proprio quelle che volevamo o che ci aspettavamo. Vi lascio il video della cattura, se vi piace iscrivetevi al canale, viene aggiornato ogni martedì, seguite questo blog dove ogni video viene commentato con un posto come questo, passate anche dalla mia pagina Facebook clipangler e dal profilo instagram clipangler dove posto tutte le foto ed altri contenuti relativi alle mie avventure (o sventure) di pesca di eging alla seppia e non solo, alla prossima!
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