Serra e Serrone ad Ultra Light Spinning
Una battuta ad Ultra light Spinning partita con le migliori intenzioni, volevo dedicarla alle leccie stella, ma che dopo un terminale sfilacciato si trasforma in un rodeo con un serra ed un serrone abbastanza impegnativi! Combattimento al cardiopalma e serra spiaggiati con jig da 5 grammi!
ULS, ne sto parlando tanto nell’ultimo periodo, lo spinning portato alla leggerezza estrema, Ultra leggerezza non solo dedicata alla ricerca di mini predatori o micro predatori, ma inteso come concetto di utilizzo per particolari esche, in determinati periodi dell’anno.
Il miglior periodo per dedicarsi con costanza a questa immensa branca dello spinning è proprio quello estivo, caratterizzato da condizioni atmosferiche statiche, troppo trambusto in mare, predatori disturbati e molto guardinghi.
A meno di non avere luoghi felici ed isolati, l’alternativa è ricercare le prede che continuano a popolare il mare ed a cacciare anche in queste condizioni, principalmente nei cambi luce, quindi nelle prima ore di luce della mattinata ed in serata.
Un numero imprecisato di Cerniotte, denticiotti, pagri, sciarrani, lucertole, ma anche piccole spigole, aluzzi, barracuda, serra… ed anche serroni e leccie amia di taglia medio piccola, hanno popolato i video e gli articoli di questi mesi e dei mesi scorsi.
Grazie al Light Spinning ed all’Ultra Light Spinning riesco davvero ad insidiare di tutto per tutto l’anno, riducendo in maniera considerevole i cappotti!
La ricerca ad Ultra Light Spinning
Buona parte della riuscita di questa tecnica è la ricerca di spot dove i piccoli predatori, che siano di fondo, mezz’acqua o galla siano presenti e disponibili ad attaccare.
Spiaggioni con fondali misti sono già ottimi spot, specialmente se abbiamo acqua velata e ricerchiamo in tutti gli strati d’acqua, molto spesso si cattureranno predatori davveri piccoli, ma che con attrezzature a loro dedicate sarà una goduria allamare e combattere, occhiate, caranghi, ricciolette, ed ogni abitante di questi spot.
Se ricerchiamo pesce di tana, tipo le cerniotte, scorfani, sciarrani, denticiotti invece dello spiaggione a fondale misto, converrà ricercare in zone rocciose, sia naturali (meglio) che artificiali. Le sorprese non mancheranno (guarda il video dove allamo un polpo bello grosso)
Esca piccola Pesce piccolo… o no?
Esca grande pesce grande, naturlamente è vero, come potrebbe un piccolo o piccolissimo predatore addentare un artificiale da 18 centimetri… Allo stesso modo di come un serra da 55 centimetri addenta un JIG da 5 centimetri x 5 grammi di peso!
I predatori sembrano non conoscere le misure a volte… ed è proprio questa la magia del light ed ultra light spinning, ricercheremo certamente predatori di taglia piccola, ma non è detto che un grosso predatore non sia a caccia di minutaglia… e noi gliela presenteremo sotto il muso!
Un serra se sta cacciando, come vedrete dal video, su piccole prede, andrà ad attaccare le nostre piccole esche, dobbiamo solo sperare che non ingoi fino al terminale ed il gioco è quasi fatto!
Stessa cosa vale per gli altri predatori anche di taglia media, meglio se sprovvisti di denti taglienti!
Il serra ed il serrone ad Ultra Light Spinning
Non ero andato a caccia di serra, in realtà la battuta era mirata alle leccie stella, che non riesco in nessun modo a catturare, forse perchè distratte da altro (bigattini!).
C’erano numerose bollate in superficie, segno che le leccie erano presenti, ma un segnale arrivato immediatamente mi aveva messo in guardia! Un attacco abbastanza netto e violento aveva sfilacciato il terminale al quale avevo collegato un black minnow da 70, che uso sempre per fare le prime ricerche e sondare più strati d’acqua.
Questa cosa mi aveva messo in allarme, avrei potuto continuare con il black, ma rischiare di vederlo maciullato o peggio tagliato di netto non era nei miei piani.
Così ho pensato di mettergli sotto i denti un’esca abbastanza piccola ma non tanto facile da masticare, la scelta ricade su un piccolo jig della savage gear da 5 grammi con ancoretta ed assist in testa, scelta azzeccata.
Primo Strike!
Già al primo lancio avverto qualcosa, non un vero e proprio attacco, ma sento come se qualcosa avesse sfiorato l’esca… ( il bello del light spinning e dell’ultra light specialmente è che ti “stappano” le orecchie ) va be, si rilancia. Al secondo lancio dopo una serie di twich, noto delle belle bollate, ottimo!
Decido quindi di recuperare allegramente laterale senza twichare e quindi non far scendere il jig, mantenendolo nei pressi della superficie, poche jerkate laterali ed è Strike!
Il pesce combatte deciso, all’inizio speravo nella grossa leccia stella, ma appena lo vedo agitarsi in superficie e accennare dei salti, capisco che il cliente è dentuto.
Non ci metto molto a spiaggiarlo, anche se l’attrezzatura è leggera il combattimento è breve. Foto di rito e rilascio, ottimo sono già molto soddisfatto!
Secondo Strike!
Mi rimetto subito in pesca, questa volta non vedo le bollate a galla e quindi mi rimetto a twichare, anche stavolta la scelta è azzeccata!
Poche jerkate verso l’alto con il mio recupero preferito quando pesco leggero e ricevo una randellata poderosa, inizia ad aprirsi la frizione ed inzia un combattimento al cardioplama!
Il cliente non è dei più facili e gestibili, i primi secondi di combattimento li decide lui, si dirige con forza verso destra, po inzia delle fughe corte verso il largo aprendo più volte la frizione.
Non è facile da portare a riva, devo stare molto attento a dosare bene polso e frizione, chiudo appena appena, potrebbe sempre ripartire, forzando parecchio con la buona schiena della diaflash, riesco piano piano a portarlo verso la riva, mentre lui continua a prendere sempre meno filo.
Nonostante la mole e la forza, non ci metto nemmeno in questo caso molto tempo a spiaggiarlo, vi assicuro però che ho temuto fino all’ultimo di perderlo!
Le sensazioni ad Ultra Light Spinning
La cosa che davvero cambia tanto estremizzando la tecnica sono tutte le cose che si riescono a percepire, in tutto e per tutto. Lancio, recupero, correnti, ostacoli, mancati attacchi, la sensibilità e le possibilità aumentano a dismisura, possiamo allamare dal piccolo al piccolissimo, ma anche dal medio al grande!
Un tecnica davvero intrigante, davvero con possibilità molto molto ampie. Permette di leggere molte più cose, di avere molto più contatto con gli artificiali e le prede che si allamano, le senti quasi come con il filo in mano, le puoi dominare e loro possono dominare te… fantastico!
Sento di non aver ancora esplorato nemmeno il 10% delle possibilità date da questa branca dello spinning, a sensazione credo si possa davvero fare molto di più, insidiare di tutto ed in molti spot dove prima non credevo ci fossero predatori, ma che oggi guardo con occhio diverso!
In conclusione
Avevo abbozzato qualche battuta a light spinning già nell’anno scorso, riuscendo a catturare anche qualche preda di taglia, ma non mi ero spinto ad una vera e propria “dedizione” a questa tecnica.
Oggi sono convinto che possa diventare parte integrante delle mie prossime battute di spinning, specialmente in quei posti e spot dove prima credevo non fosse praticabile.
Alleggerire le attrezzature, ridurre trecciati e terminali, utilizzare esche strane, piccole, morbide… non è un vezzo o un non saper pescare è pescare in modo diverso, un modo che ci farà rendere conto, anche nelle discipline più pesanti, di tante cose che prima non consideravamo!
Attrezzature utilizzate
- CANNA – SHIMANO DIAFLASH 1-7 GRAMMI (link al sito del produttore)
- MULINELLO – SHIMANO nasci 2000-
- TRECCIA – KAIRIKI 0.06 YELLOW
- TERMINALE – Trabucco XPS Ultra FC 403 FLUOROCARBON 0,22
Esca catturante
Savage Gear 3D Jig Minnow 5 gr
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