Il Risolutore: Daiwa Shoreline 170 Shiner in Azione – Report di Pesca e FAQ

Introduzione
Quando il mare si fa agitato e i predatori entrano in caccia, serve un artificiale capace di fare la differenza. Il Daiwa Shoreline 170 Shiner si è dimostrato un vero e proprio “risolutore” in condizioni di mare mosso, con onde potenti e pesci attivi. In questa sessione, pescando in una spiaggia con fondale che digrada velocemente, siamo riusciti a realizzare catture multispecie in due momenti distinti della giornata.
Condizioni Ambientali
- Spot: Spiaggia con fondale che digrada velocemente
- Meteo: Cielo coperto
- Mare: Mareggiata con onde alte
- Orari di pesca: Alba e pomeriggio
- Temperatura: 9-15°C
- Vento: Moderato da NE

Attrezzatura e Abbigliamento
Affrontare una sessione di pesca invernale con mare mosso richiede l’attrezzatura giusta sia in termini di equipaggiamento che di vestiario. Per massimizzare il comfort e la sicurezza, ho optato per waders impermeabili e traspiranti della rapala, ideali per proteggerci dal freddo e mantenere il corpo asciutto nonostante l’ingresso in acqua fino alla coscia per migliorare i lanci. Sopra, abbiamo utilizzato giacche antivento e termiche, fondamentali per resistere alle raffiche di vento e mantenere il calore corporeo. I guanti in neoprene hanno permesso una presa sicura sulla canna senza compromettere la sensibilità in fase di ferrata.
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A livello di attrezzatura da pesca, ho utilizzato:
- Canna: ClipAngler Spinning Rod
- Mulinello: DAIWA CERTATE 5000 SW
- Trecciato: 0,19 con terminale in fluorocarbon 0.40mm
- Artificiale: Daiwa Shoreline 170 Shiner (colorazione GBA)
Sessione all’Alba – I Barracuda con Simone
All’alba, con la luce che iniziava appena a tingere l’orizzonte, il mare si presentava ancora movimentato ma con una risacca più gestibile. Le condizioni perfette per il barracuda, predatore che sfrutta la scarsa luminosità per attaccare, LEGGI QUESTO ARTICOLO “IL BARRACUDA VITA, MORTE E MIRACOLI”.
Dopo pochi lanci, il primo attacco! Un barracuda aggressivo ha ATTACCATO il Daiwa Shoreline 170 Shiner, seguito poco dopo da un altro esemplare catturato da Simone. Il recupero lento e con stop improvvisi ha fatto la differenza, rendendo il nuoto del long jerk irresistibile.
Abbiamo deciso di posizionarci in un punto della spiaggia dove il fondale degradava rapidamente, garantendo una zona ideale per il passaggio dei predatori. I lanci andavano diretti verso la corrente laterale, sfruttando la deriva per rendere il nuoto dell’artificiale più naturale. Ogni jerkata era potenzialmente quella giusta e, dopo qualche tentativo, la ferrata è stata bella e potente.
Risultato della sessione: 2 barracuda catturati, diversi attacchi mancati.

Sessione Pomeridiana – Serra, Leccia Amia e Carango Ronco con Pierpaolo
Nel pomeriggio le condizioni erano ancora più impegnative: onde alte, vento teso e acqua torbida, perfette per predatori attivi come il pesce serra e la leccia amia.
Con Pierpaolo, abbiamo insistito nel lanciare, io dopo svariati tentativi con altre esche artificiali sono tornato ad agganciare al moschettone il mio Daiwa Shoreline 170 Shiner cercando di contrastare il moto ondoso con un recupero aggressivo, fatto di jerkate decise e stop improvvisi.
Ogni lancio era una sfida contro il vento e la corrente generata dalla forte risacca. Abbiamo dovuto adattare la tecnica, imprimendo movimenti più decisi alla canna per rendere visibile l’artificiale nelle correnti più intense. I primi attacchi sono arrivati dopo una serie di lanci paralleli alla battigia, segno che i pesci si muovevano tra la schiuma e la prima buca, subito dopo il primo frangente.
E la strategia ha pagato:
- Un primo attacco violento ha portato alla cattura di un pesce serra, che ha attaccato l’artificiale con decisione, anche se piccolo molto divertente.
- Poco dopo, una leccia amia ha seguito l’artificiale per diversi metri prima di sferrare l’attacco letale!
- Poi un carango ronco di taglia importante catturato da PIERPAOLO
- Infine, quasi al tramonto, è arrivata la sorpresa: un bel serra che attacca sulla chiusura del video ha chiuso in bellezza la sessione.



Risultato della sessione: Serra, leccia amia e carango ronco catturati!
FAQ – Domande e Risposte sulla Pesca con il Daiwa Shoreline 170 Shiner
1. Qual è il recupero migliore per il Daiwa Shoreline 170 Shiner?
Il recupero ideale varia in base ai predatori presenti, ma in generale:
- Per il barracuda: recupero lento e lineare con stop improvvisi.
- Per il pesce serra: jerkate decise e pause brevi.
- Per la leccia amia: recupero veloce e irregolare per simulare un pesce ferito.
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2. Quali condizioni sono ideali per usare questo artificiale?
Il Daiwa Shoreline 170 Shiner si esprime al meglio con mare mosso, onda lunga e predatori attivi. È efficace anche in acque più calme, ma il suo nuoto deciso è perfetto per condizioni più difficili.
3. Quale colore scegliere?
In acque torbide, meglio usare colorazioni accese o con riflessi metallici. Per acqua limpida, tonalità naturali risultano più efficaci.
4. Quali altri predatori possono essere catturati con il Daiwa Shoreline 170 Shiner?
Oltre a barracuda, serra, leccia amia e carango, questo artificiale è ottimo anche per dentici, ricciole e lampughe se recuperato correttamente.
5. Vale la pena utilizzarlo anche con vento forte?
Sì! Grazie alla sua aerodinamica ed all’innovativo sistema di pesistica interno, lancia bene anche con vento laterale o frontale, rendendolo un ottimo artificiale per condizioni difficili.
Conclusione
Questa sessione ha confermato l’efficacia del Daiwa Shoreline 170 Shiner in mare mosso, dimostrandosi una scelta vincente per catture multispecie. Se cerchi un long jerk capace di fare la differenza quando il mare si agita, questo artificiale non può mancare nella tua tackle box!
Hai mai provato il Daiwa Shoreline 170 Shiner? Racconta la tua esperienza nei commenti!
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