KAYAK FISHING

Kayak Fishing HOBIE mirage PASSPORT 12.0

UNBOXING varo e prima cattura (DENTICE) in KAYAK – HOBIE mirage PASSPORT 12.0, il mio primo kayak, le prime uscite ed una cattura quasi inaspettata trainando un black minnow, pronti? VIA!

Non vedevo l’ora arrivasse, infatti nei vari annunci, post, foto etc. che ho sparso sui miei social, davo per scontato un avvio rapido delle mie uscite in mare, ma non è stato così, all’arrivo causa maltempo ho dovuto rinviare e successivamente anche per un KO tecnico dovuto al vaccino, ben tre settimane di soli preparativi (quando potevo), ma l’attesa è stata ampiamente ripagata!

varo del kayak hobie passport 12.0

Una lunga attesa, ma ampiamente ripagata, si proprio così, nelle due settimane battute da forti ponentate ho approfittato per mettere a punto il mezzo, niente di complicato, anche perché i cablaggi e le modifiche principali li avevo richiesti direttamente al rivenditore, Bolsena Yachting, precisamente ho parlato con Federico, che ringrazio e che mi ha seguito in ogni richiesta con professionalità e rapidità, facendo anche un ottimo lavoro, vediamo quindi le modifiche e le caratteristiche del Kayak!

Caratteristiche tecniche e modifiche richieste (e consigliate)

La scelta del mio primo kayak da pesca è stata lunga e travagliata, tralasciando gli anni persi a sognarlo, letteralmente persi, in questo 2021 ero fermamente convinto che sarei entrato in possesso di un mezzo da pesca per staccarmi dal mio HABITAT di pesca naturale, la riva!

Quando si entra nel MOOD poi è difficile uscirne, tranne di catastrofi non previste e mancanza di economie, cosa che per fortuna almeno questa volta ho evitato, entrambe, quindi ho iniziato seriamente la ricerca di un kayak che facesse al caso mio.

Inizialmente ho valutato quasi esclusivamente l’aspetto economico, considerando che ne volevo di sicuro uno a pedali che mi avrebbe permesso spostamenti e lunghe sessioni di pesca, ma con occhio al portafogli, cosa essenziale di questi tempi!

Capito quanto sarebbe stato il budget da investire a mia disposizione, mi sono messo alla ricerca di un kayak, nuovo, la seconda mano l’ho considerata ma davvero poco, con 3 caratteristiche principali, lunghezza di almeno 3.60 metri, il minimo per il mare da quanto avevo appreso leggendo GIGA di forum ed articoli di blog nonché guardando video, a pedali naturalmente (grossa indecisione su quale tipo pinna o elica), largo a sufficienza, quindi stabile, ma non troppo pesante ed abbastanza filante.

Dopo svariate ricerche c’era sempre un nome che riecheggiava nelle varie risposte che ricevevo, “sentiti con Federico, lui saprà darti le giuste info”, dopo decine di consigli che mi invitavano a farlo, l’ho fatto!

Ho contattato Federico Botarelli ( spero sia giusto il Cognome) di Bolsena Yachting, che con mio enorme piacere mi ha consigliato un kayak, di una marca super famosa, HOBIE, (ci tengo a precisare che non ho ricevuto trattamenti particolari sponsor o compensi di nessun tipo per scrivere queste 4 righe), lungo come volevo, 360 cm, largo quanto basta, 86.36 cm, dal peso contenuto, 33.11 kg, e dalla portata perfetta per il mio fisico, 181.44 kg, ma soprattutto ad un prezzo in offerta, molto vicino al mio budget, anzi sotto, grazie a questo ho potuto dotarmi anche di ecoscandaglio, che sempre grazie a Federico ho ottenuto usato, ma seminuovo davvero bello e potente, nonché già cablato e montato!

ecoscandaglio lowrance elite 7ti
ecoscandaglio lowrance elite 7ti

Queste sono le caratteristiche tecniche, vediamo anche le dotazioni di questo modello, che ricordo era in offerta:

  • MirageDrive GT
  • seggiolino mesh
  • 1 pagaia in alluminio divisibile
  • 1 tappo ispezione
  • 2 innesti per canna da pesca
  • grande vano di carico a poppa
  • alloggio per kit vela
  • piastrina per installazione trasduttore

Le modifiche aggiuntive e le installazioni HOBIE mirage PASSPORT 12.0

Quando ci si affida a dei professionisti vale la pena ascoltare i loro consigli e lasciar fare a loro, ho sempre pensato che per mettere mano ad un mezzo, qualsiasi mezzo, che deve garantirti di partire e rientrare in sicurezza, sia esso per lavoro o divertimento, sia meglio farlo fare a chi è “del mestiere”, vi assicuro che sono tutti soldi (e tempo tanto tempo risparmiato) ben spesi.

Il primo consiglio ricevuto è stato quello di modificare il gavone centrale, tondo, con uno rettangolare, questa modifica avrebbe permesso di ottenere due spaziosi vani a tenuta stagna per portarsi dietro attrezzature necessarie alla pesca e non solo, uno rettangolare sotto i piedi ed uno a prua tondo.

Modifica davvero essenziale e che consiglio se prendete questo modello di kayak, c’è davvero un sacco di spazio e grazie alla vaschetta profonda inserita nel tappo, posso stivare ben 4 plano belle piene di artificiali, più forbici, bobine di terminali ed altre attrezzature da pesca, che per le prime uscite sono state essenziali

Installazione ecoscandaglio, cablaggio sonda e batteria HOBIE mirage PASSPORT 12.0

Anche per l’installazione della sonda ho scelto di affidarmi al team di Bolsena, per effettuare i cablaggi hanno installato delle apposite porte passacavo della hobie, nei punti dove ho scelto di attaccare poi l’ecoscandaglio, il cablaggio è stato fatto alla perfezione e sono rimasti anche i cavi molto lunghi sotto il gavone, così da poter eventualmente variare la posizione dell’eco.

passacavo hobie
passacavo hobie

Il bello di questo kayak è che ha una predisposizione sotto chiglia per il montaggio della sonda, bellissimo! Per quanto riguarda la batteria stessa cosa, nella lista delle cose da aggiungere alla dotazione del kayak ho fatto inserire una powery max 10PX, già cablata, batteria che permette più uscite senza dover ricaricare.

In pratica io ho dovuto solo attaccare i cavi e bloccare l’attacco railblaza sulle guide già fornite in dotazione sul kayak, facilissimo! Scherzi a parte, se non site bravi con il fai da te, io non sono bravo e nemmeno mi sento di diveltarlo abbastanza, non prendete iniziative che potrebbero danneggiare il vostro bellissimo kayak, fate fare ai professionisti, lavoro pulito e funzionante!

L’ecoscandaglio è davvero potente, anche se non è un modello di ultimissima generazione, ma ha davvero tante funzioni e devo dire aiuta davvero parecchio, lo vedremo presto in azione per il momento sappiate che si tratta di un LOWRENCE ELITE 7Ti, facilissimo da usare e del quale si trovano decine di video su come utilizzarlo al meglio.

Preparazione al varo, trasporto, prima uscita e prima cattura

La preparazione del varo è stata fatta a dovere, visto il maltempo e l’impossibilità di farlo subito (considerate che il tutto si riduce al fine settimana), sono passate da quando è arrivato il kayak ben 3 settimane per il varo, ma questo tempo ha permesso di mettere insieme sia le prime attrezzature da portarmi dietro, sia le dotazioni di sicurezza, sia un carrello, prestato, ne ho acquistato uno ma ancora deve arrivare.

Il resto dei preparativi ha riguardato il sistema di trasporto, dovevo capire bene come caricarlo da solo sulla macchina per poterlo trasportare, ne parlo fra poco e c’è già il video!

Trasporto del kayak

Per quanto riguarda il trasporto ho scelto delle comode barre porta tutto da installare sul tettuccio della mia macchina, le trovate per ogni modello di vettura, vanno benissimo quelle che reggono fino a 75kg, nessun problema, unica cosa che vi consiglio comprate anche i paracolpi da decathlon per installarli sulle barre a protezione del kayak, insieme a questi prendete anche le cinghie per legare il kayak, sono appositamente studiate per il trasporto di tavole da surf e kayak, vi lascio modello e link qui sotto:

  • CINGHIE ITIWITT
  • PARACOLPI ITIWITT

GUARDA IL VIDEO DOVE CARICO IL KAYAK SULLA MACCHINA

Il varo, la prima uscita con HOBIE mirage PASSPORT 12.0

varo del kayak hobie passport 12.0
varo del kayak hobie passport 12.0

Finalmente arriva il giorno! La verità? Ero davvero emozionato, impacciato e non sapevo bene cosa fare, ma la voglia e la passione hanno preso il sopravvento e così dopo qualche indecisione ho scaricato il kayak, trasportato in spiaggia, caricato il tutto, entrato in acqua e ci sono salito sopra!

Tutto ok, tranne piccoli dettagli, non avevo ad esempio abbassato il timone, ma ci sono riuscito con la pagaia, ed avevo timore di un’onda lenta, quasi inesistente, che poi piano piano è passata, il resto appena presa un minimo di confidenza, bellissimo!

Man mano che pedalavo mi rendevo conto della grande stabilità del kayak, eccezionale, un senso di sicurezza e stabilità che inizi a percepire da subito, non ci sono dubbi in merito, una piccola imbarcazione, con grandi doti di stabilità e buona velocità.

Entrata ed uscita dall’acqua

Posso darvi una valutazione molto autentica in merito a queste due operazioni, le ho ftte completamente da sola, apposta, ed ho utilizzato solo l’esperienza degli altri carpita attraverso i video ed i blog di chi lo fa da tempo, con qualche consiglio da parte di amici che già hanno il kayak.

Entrare nel kayak e semplice, ci si bagna solo fino al ginocchio, niente di che preoccuparsi, non solo, la salita è semplice potrete vederlo bene dal video, una volta seduti si usa la pagaia per allontanarsi, quando siamo ad una buona profondità si inserisce il sistema a pedali e via!

Stessa cosa l’uscita dall’acqua, ci si avvicina pedalando, appena siamo in prossimità della riva, prima che le pinne possano toccare (si rischia di rovinare il sistema a pedali) si estraggono, con una facilità estrema, e si utilizza la pagaia per arrivare a riva, si scende, si tira il kayak in secca aiutati dalle onde, facilissimo.

Non mi sento ancora di darvi consigli, sono alle prime armi, vi sto solo raccontando cosa ho fatto io e come mi sono trovato, il consiglio che mi sento di darvi è fate tutto con la massima sicurezza, sia dotazioni (giubbotto salvagente) sia condizioni meteo marine, guardate bene vento e moto ondoso e se non vi convincono rinviate l’uscita, rimanere a terra in sicurezza a volte, secondo il mio modesto parere, è la migliore opzione ed il miglior consiglio!

La prima cattura, battuta in compagnia

Le prima due uscite le ho fatte da solo, ma se volevo davvero lanciarmi sarebbe stato utile uscire con chi già utilizza il kayak per la pesca in mare da tempo.

Così ci siamo sentiti con giuseppe, uno dei miei amici di pesca da quando pesco a spinning (nonchè compare!) abbiamo deciso lo spot da esplorare ( il kayak è bellissimo anche solo per esplorare ve lo assicuro) e siamo usciti, avevo dei dubbi, fugati da chi ha maggior esperienza, ci siamo allontanati, ho capito come affrontare onde laterali, come evitarle, come affrontare le onde da altre imbarcazioni, in sicurezza.

Ho calato una canna a traina, ed ho iniziato a capire l’utilizzo dello Scandaglio (strumento favoloso ed a mio giudizio indispensabile se vogliamo fare sul serio), ho fatto le prime calate con la canna ed il mulo da light jigging, ma la prima cattura è arrivata con la canna da spinning adattata a canna da traina!

La prima Cattura, dentice a traina!

Trainare un artificiale mentre ci si sposta è una cosa che secondo me va fatta, ma io non lo avevo messo in conto, grazie all’esperienza di Giuseppe ho fatto questa operazione, adattando la mia canna da spinning (una delle mie canne…) proprio grazie a questo semplice quanto essenziale sistema di pesca (che devo imparare ed ho capito essere molto efficace) ho fatto la mia prima cattura.

La canna ed il mulo erano inseriti nel portacanna in dotazione al kayak, la frizione regolata in maniera da aprirsi nel caso di attacco e così è stato, frizione che canta, ferrata e primo pesce in coperta!

Si tratta di un piccolo dentice che ha attaccato il black minnow da 120mm con testina da 12 grammi, bellissimo! Immediatamente rilasciato mi ha regalato la prima gioia, parlando strettamente di catture, dal kayak!

In conclusione

Non è per chieder il discorso, assolutamente, vi faccio una piccola anticipazione, nelle prossime uscite catture a manetta! Piccole ma tante!

La pesca in kayak è una vera e propria “droga” nel senso di dipendenza, ma buona, del termine. Il kayak fishing è una esperienza che volevo provare da tempo con un mio mezzo, questo HOBIE mirage PASSPORT 12.0 mi sembra il mezzo adatto per iniziare, definito dalla casa madre “entry level”, ma credo sia definito così solo per via dei suoi fratelli maggiori, vere e prorpie macchine d guerra per la pesca in mare.

Il mirage passport 12.0 è un mezzo che ha tutto quello che serve, predisposto per la pesca, stabile e senza fronzoli, facile da allestire e facile da gestire, contentissimo di aver accettato il consiglio di Federico Botarelli ed averlo acquistato!

il kayak pronto per essere varato dopo unboxing e montaggio

Farò molti articoli e molti video in kayak, lo utilizzerò per pescare quando da riva non è facile o addirittura impossibile, principalmente e quasi esclusivamente nel periodo estivo, per il resto c’è lo spinning inshore e le altre tecniche, spero di avervi dato una mia impressione, sicuramente sincera, ma che vi permetta di valutare eventuali passaggi a questo fantastico mondo… il kayak fishing!

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Caratteristiche tecniche kayak

  • Lunghezza: 360 cm
  • Larghezza: 86.36 cm
  • Peso solo scafo: 33.11 kg
  • Portata max: 181.44 kg

Attrezzatura trasporto kayak

UNBOXING setup e varo con prima cattura (DENTICE) in KAYAK - HOBIE mirage PASSPORT 12.0 - CLIPANGLER
UNBOXING setup e varo con prima cattura (DENTICE) in KAYAK – HOBIE mirage PASSPORT 12.0

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2 commenti

  1. ciao sono un tuo seguace su youtube nonchè iscritto alla newsletter, anche io vorrei tanto acquistare un kayak ma avevo individuato un’altro prodotto, l’italiano triken 405 di bigmamakayak e sono curioso di sapere se tu lo hai valutato e perchè poi hai scelto l’Hobie. un caro saluto

  2. Ciao Rolando e grazie per aver commentato. Prima di scegliere il Kayak ho guardato innumerevoli modelli e fatto decine e decine di domande, anche per il modello che dici, il triken. Mi piace molto questo kayak, ma ho preferito un modello meno importante sia a livello di peso che di grandezza in generale, il passport è più piccolo ma non troppo e pesa qualche kg in meno. Il motivo per il quale ho scelto alla fine il passport è stato principalmente il rapporto con la mia statura ed il mio peso, nonché le capacità di carico e trasporto sicuramente più semplici.

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