Non capita spesso, anche se spesso negli spot dove l’ho incontrato in passato ci provo, la cattura del pagro da riva, per me, è sempre un bell’evento, vediamo come è andata questa battuta di pesca, iniziata con intenti diversi!
Sono sincero, non ero certo alla ricerca del pagro, ma come dico spesso, pescando… si prendono i pesci (bella scoperta!).
Così è stato! Ero alla ricerca di Barracuda, pesce che in questo periodo negli spot che frequento è abbastanza presente, insieme agli ormai onnipresenti serra, ma di barracuda questa volta neanche l’ombra!
Lo spot, da barracuda e non solo…
Lo spot dove stavo provando si presenta con una profondità media nei primi metri, non si va non oltre i due metri di profondità a circa 5-6 metri da riva, ed anche a distanza non andiamo oltre i 10 metri di profondità.
La presenza di bei massi, con una granulometria molto grossa dell’intero arenile, continua con sbalzi abbastanza accentuati, sabbia, pietre, o misto, per una buona parte dell’ultimo tratto prima del bagnasciuga.
Quindi, spot adatto a catturare i barracuda, che amano predare in fondali non troppo alti con presenza di molti massi e poca sabbia, spot perfetto anche per incagliare e spalettare, ma questi sono dettagli!
Impostazione della battuta
Nelle precedenti scorribande in questo spot, sia io che amici miei di poesca, avevamo ultimamente incontrato il barracuda, non molto grossi, ma abbastanza grandi da soddisfare le nostre “richieste”.
L’impostazione di questa battuta, quindi, precedeva canna da spinning medio con relativo mulinello, la NRX 843 ed il Twin Power 4000 HG per intenderci e l’utilizzo di longjerk dal 120 in su.
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Quindi l’impostazione era tarata su prede medio piccole, in attesa anche di qualcosa di più sostanzioso, visto lo spot e la relativamente bassa profondità, non ci aspettiamo predoni “troppo imbattibili”
Condizioni meteo da spinning
Le condizioni meteo erano molto buone, cielo coperto, assenza di vento, onda lunga ed acqua molto velata, arrivo di una bassa pressione, con relativa pioggia (vi parlerò presto dell’abbigliamento che utilizzo per non cadere malato in queste condizioni).
Non solo, nei primi lanci già avevamo avuto qualche leggera toccata, di solito i barracuda fanno così. poi prendono confidenza ed attaccano violentemente, insomma le condizioni meteo e non solo, per lo spinning, c’erano quasi tutte!
Provare e riprovare, ma a volte bisogna cambiare… esca!
Convinti della presenza dei barracuda, qualcuno è anche stato catturato, due per la precisione, ci siamo messi a pescare come dannati solo con jerk, io ne avrò cambiati almeno una decina, ma forse mi sto tenendo basso.
Ho provato anche alcune esche artigianali, delle quali vi parlerò presto e che faranno parte di un futuro progetto che ho in mente!
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Provando e riprovando, mi sono reso conto che le cose non andavano per niente bene.
Le esche si lanciavano e recuperavano una bellezza, ma mancavano gli attacchi, le toccate, insomma quei segnali che di solito ti fanno continuare.
Quando succede questo urge prendere una decisione, insistere e magari avere un risultato, cambiare completamente e perdere anche l’ultima possibilità.
Bene, io ho deciso di cambiare!
Un cambiamento decisivo
Dal solo utilizzo di long jerk, che sembrava la cosa più sensata da fare, visto che qualche settimana prima avevo allamato ben tre barracuda con il black minnow, mi sono detto, perché non riprovare!
Così, rotti gli indugi, ho montato un bel black minnow da 90, senza assist, ed ho inziato a fare i miei due recuperi preferiti, alternandoli nello stesso recupero.
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La botta in canna del pagro!
Sono bastati tre lanci, nei primi due nessun segnale, tranne qualche strusciata sul fondo, ma ormai le capisco abbastanza bene, ma al terzo lancio SBAAAM!
Una legnata bellissima sull’ultima parte di recupero lineare, non appena avevo iniziato quest’ultimo, il Pagro, anche se non di grosse dimensioni ti fa letteralmente “scialare”
Avevo capito subito che non era il barracuda, troppe testate e poca “tremarella” ed anche la pressione del combattimento era ben diversa.
Con enorme soddisfazione dopo un breve combattimento ho potuto ammirare in tutta la sua bellezza una delle prede che a spinning da riva mi piace moltissimo catturare, il pagro!
La perseveranza e la decisione contano nello spinning
Si, sono due costanti, perseveranza e decisione, la perseveranza di continuare in quello che si sta facendo e la decisione da prendere a volte in contrasto con quanto abbiamo fatto fino a quel momento, cambiando completamente o quasi quello che stiamo facendo.
Nello spinning sono due elementi che non devono mancare, insieme alla pazienza ed alla perseveranza.
Perseveranza e decisione a volte portano ad avere ottimi risultati, ma un secondo dopo cocenti delusioni.
Non sto dicendo che bisogna farne a meno, non lo direi mai, ma vi avviso, se utilizzate black minnow da 70 e 90, magari con testina da 20 grammi o da 12, ed ottenete lanci lunghi, forse, un assist in coda vi salva!
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Infatti perseverando nell’utilizzo del black minnow, decido di montare il piccoletto mis 1 con jig head da 12 grammi extra deep, con la 843 si gestisce una meraviglia e si lancia ancora meglio.
Purtroppo, al secondo lancio questo mi verrà tranciato di netto, lo vedrete nella parte finale del video allegato a questo articolo dove racconto la battuta, sarebbe bastato portarmi dietro uno con assist montato, ma ancora non ho fatto l’abitudine!
Non solo, insisto, lo vedete nel prologo del video allegato alla fine dell’articolo, provo anche con il mud digger bianco, arriva anche la botta, ma è solo una stramaledetta lucertola, mi perseguitano!
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In conclusione
Non sempre quello che crediamo possa accadere accade, ma se ci crediamo ed insistiamo qualcosa potrebbe accadere, non so nemmeno se questa è una citazione, mi è venuta così prendetela per buona.
Io spesso mi pento di alcune scelte che faccio di getto, ma altrettanto spesso sono quelle scelte ed intuizioni che ci portano ad una cattura o almeno ad ottenere dei segnali positivi che possiamo sfruttare nella prossima battuta di spinning.
Non dimentichiamo mai che la ripetizione esatta di quello che succede un determinato giorno ad una determinata ora è pura fantasia in questa tecnica, possiamo avere situazioni e momenti ismili, ma mai uguali.
Cambiare quindi ci consente di avere risultati, non sempre, ma spesso è così! Ok vi lascio il dettaglio degli attrezzi utilizzati, nonché delle esche che hanno contribuito alla cattura. Alla prossima!
Attrezzatura utilizzata
ATTREZZATURE UTILIZZATE IN QUESTA BATTUTA.
- CANNA – G-LOOMIS NRX 843 (CLOSE-UP)
- MULINELLO – SHIMANO TWIN POWER 4000 HG
- TRECCIATO – BERCKLEY FIRELINE BRAID 0,16
- TERMINALE – FLUORO CARBON TRABUCCO XPS 0.40
Artificiali che hanno catturato
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