Preferisco di gran lunga il mare in scaduta o montante, ma se non c’è? Una battuta di spinning quando va fatta va fatta, ecco cosa possiamo fare per non perderci l’unico giorno disponibile!
Approcci per poter pescare anche con mare forza olio ne conosco ormai a decine, ho preso anche un kayak per non farmi mancare niente, oltre che attrezzi leggeri ed esche adatte, ma se volessimo comunque andare a spinning?
Ebbene c’è un predatore che si aggira per i nostri spot, in questo periodo, che si disturba ad attaccare le sue prede (ed i nostri artificiali) anche a mare calmo, si è lui… il BARRACUDA! SE NON LO AVETE ANCORA LETTO LEGGETE L’ARTICOLO A QUESTO LINK!
La scelta dello spot
Scontato direte voi, dove ci stanno i barracuda, bravi! Ebbene Si dovete scegliere uno spot dove ci stanno proprio loro, quindi, o che sapete essere frequentato oppure che potrebbe esserlo, luoghi con acqua non troppo profonda, pietrosi, dove si spaletta facile, insomma il loro habitat!
Ok va bene che debbano esserci i barracuda, ma nello spot dove ci stanno i barra di solito ci sono anche altri simpatici predatori, ad esempio le cerniotte… ed altri pesci di fondale, quindi vediamo come ci attrezziamo, senza dimenticare che siamo con mare forza olio!
Esche ed attrezzature utilizzate
Partiamo dalle esche artificiali, se il nostro target sono i barracuda, stranamente, potrebbero andare benissimo anche grossi longjerk!
Si proprio quelli da 180 o 170 millimetri, tipo il mommotti, oppure il tide, ma ultimamente, sto preferendo le misure più piccole, anche sotto il 150, il mitico maxrap tanto per intenderci e devo dire che gli danno parecchio!
Ad esempio sulle misure 140, tantissimo! Il silent assassin è uno dei più gettonati, ma anche il 129 non solo il 140, per non parlare dei tide di questa misura e degli shoreline shiner, li azzannano senza pietà!
Attrezzi, sapete il mio indiscutibile amore per la NRX 843, canna che si adatta allo spinning medio leggero anche in condizioni da mare forza olio, con le esche piccole sopra menzionate poi, lasciamo stare, na bellezza!
Ultimamente vista la nuova collaborazione con DAIWA ITALIA sto utilizzando molto il FUEGO LT 4000C Corpo compatto, davvero leggero, adatto allo spinning medio leggero inshore, con il J-BRAID trecciato bello setoso dello 0,16, guardate il video, si comporta na bellezza!
Condizioni meteo marine e…tempistica
Lo sapete già dal titolo, mare forza olio, ma c’è un elemento che non abbiamo ancora considerato, la tempistica!
Con mare forza olio uno sforzo lo dobbiamo fare se vogliamo aspettarci qualche risultato, dobbiamo puntare la sveglia in maniera tale da trovarci sullo spot almeno un’ora e mezza prima che faccia luce, un’ora dai, ma almeno un’ora prima!
Senza questo sforzo necessario probabilmente non riusciremo nemmeno a scappottare, perchè se il cielo ad esempio non è coperto, farà giorno subito, presto prestissimo, avremo sprecato solo tempo, nella stragrande maggioranza dei casi (il tempo a pesca non è mai sprecato, ma se lo utilizziamo al meglio —è meglio!).
Tipi di recupero e perseveranza!
In questa specifica battuta sono stato fortunato, perchè la cattura è arrivata che ancora era buio, per la seconda cattura ci vorrà però qualche ora, anche se la presenza era palese, ma non solo, si sono successivamente verificate delle condizioni che hanno permesso di intercettare, non io, anche delle mangianze!
Il recupero per i barracuda lo conoscete, STOP&GO, nulla di più eclatante che questo, m lento… mooooolto lento (non in questo video, ma in uno futuro, vedrete il barra attaccare da fermo! assurdo!!!).
La perseveranza è necessaria, soprattutto quando non abbiamo le condizioni meteo marine dalla nostra a mettere anche la giusta adrenalina, dove magari siamo in condizioni ottimali, almeno di moto ondoso risacca e vento, quindi la speranza c’è di per se, con il mare forza olio serve tanta, tantissima perseveranza ed AUTOSTIMA!
Le prede e gli attacchi a vuoto
La prima cattura arriva di notte, la vedrete a mala pena nel video, ecco perché vi metto la foto da instagram qui sotto:
Si era un bel barracuda, il video non rende bene, ma come sto facendo ultimamente, siccome ne sto prendendo davvero quantità industriali li sto rilasciando quasi tutti! Vi inviterei a fare lo stesso, si prova una bellissima sensazione oltre a diventare sempre più sportivi e quindi bravi spinner!
Il secondo barracuda invece si vede benissimo ed arriva con la luce del giorno, come anticipato entrambi saranno catturati con esche sotto i 150 millimetri, quello sopra con il silent assassin 140 e quello qui sotto con lo shoreline 145!
Ci sono stati anche due attacchi con relativa slamata, sia per me che per Alessandro, insomma non ci siamo fatti mancare niente! Anche una lucertola, che pensavo fosse altro, perché c’erano delle belle mangianze!
Parte anche una mangianza!
Nel video potrete ammirare le fasi concitate della partenza di una mangianza, io proverò a catturare quelli che sembrano caranghi con jig e gomme, come di solito faccio, ma non ottengo risultati.
Al contrario, siccome si erano davvero avvicinati a riva in maniera imbarazzante, Alessandro monta un piccolo jerk, adatto a pescare a brevissima distanza, questa interpretazione gli permette di catturare un carango di bella taglia, io ancora per questa stagione devo aspettare!
In conclusione
Come avrete capito fare spinning anche con il mare forza olio è possibile, inutile dirvi fesserie, la maggior parte delle volte cappotteremo miseramente (argomento che come promesso affronteremo in video ed articolo specifico), ma se catturiamo allora saremo davvero super contenti, perché non è semplice, non è scontato e ci vuole tanta perseveranza!
Attrezzatura utilizzata
CANNA: G-LOOMIS NRX 843
MULINELLO: DAIWA FUEGO LT 4000C
TRECCIATO: DAIWA J-BRAD 0.16
TERMINALE: FLUOROCARBON 0,37