SCALA REALE DI CERNIA IN VERTICALE: Alba di catture in kayak!
Introduzione
In una giornata di pesca eccezionale di kayak fishing, ho avuto l’opportunità di mettere un pò alla prova la mia nuova daiwa saltiga SJ da vertical. Utilizzando esche JLC della Realfish e Black Minnow, ed il mio ecoscandaglio Lowrance Elite 7ti, sono riuscito a catturare cinque cernie, tra cui tre cernie bianche, un dotto e una cernia bruna. In questo articolo, voglio condividere i dettagli di questa straordinaria esperienza, offrendo un racconto autentico e dettagli tecnici sulla battuta, insieme alle FAQ e alle conclusioni utili per gli appassionati di pesca e chi si approccia al kayak fishing e la pesca in verticale.
Capitolo 1: Preparazione e Attrezzatura
Attrezzatura Necessaria
Per una giornata o mezza giornata come faccio spesso, di vertical fishing, la preparazione è tutto. Ecco una lista dell’attrezzatura utilizzata:
- Canne da pesca: Ho scelto la Daiwa Saltiga, che ho acquistato da poco e sto provando, per la sua robustezza e sensibilità, caratteristiche fondamentali per il vertical fishing, una grappler da light jigging fino a 120 grammi ed una canna da spinning potente la saltiga, non si sa mai, mangianze etc.
- Mulinelli: Un mulinello adeguato è essenziale; per la Saltiga ho scelto il più potente a mia disposizione un tica, per la grappler il fune xt di daiwa e per la saltist il potentissimo daiwa BG 6000.
- Esche: Ho utilizzato le esche della JLC Realfish, ideali per simulare il movimento naturale di un pesce, e le gomme Black Minnow, note per la loro efficacia nel richiamare predatori come le cernie.
- Eco Scandaglio: Il Lowrance Elite 7ti è stato il mio alleato tecnologico. Questo dispositivo ha permesso di individuare le zone con maggiore attività sottomarina, rendendo la pesca mirata e produttiva, come vedrete dal video spesso vedo salire i pesci in anticipo e prevedo la magiata, bellissimo.
- Kayak: Il mio bellissimo HOBIE PASSPORT 12 ormai una garanzia anche questa volta è stato fondamentale per potermi spostare agilmente sin mare e posizionarmi esattamente sopra i punti di interesse.
Pianificazione dell’Uscita
La scelta della giornata e del luogo giusto è altrettanto importante. Mi sono assicurato che le condizioni meteo fossero favorevoli, non esco mai se potrebbero arrivare vento forte o mare mosso per poter prevedere per bene utilizzo da anni una app perfetta – la trovate a questo link. Inoltre, ho pianificato la battuta al mattino presto, quando l’attività dei pesci è solitamente più alta, ormai mi sono convinto di questa cosa e se posso esco la mattina quando ancora è buio. Ho scelto una zona conosciuta per la, per la presenza delle cernie.
Capitolo 2: Tecnica del Vertical Fishing
Che cos’è il Vertical Fishing?
Il vertical fishing è una tecnica che consiste nel far scendere, calare in gergo, un’esca artificiale direttamente sotto l’imbarcazione, mantenendo un contatto costante con il fondo e muovendo l’esca in modo da simulare il nuoto di un piccolo pesce o di un altro organismo marino. Questa tecnica è particolarmente efficace in kayak, dato che permette di coprire ampie zone in breve tempo e di posizionarsi con precisione sopra i punti e le marcature.
Passi per una Tecnica Efficace
- Individuazione del Punto Giusto: Utilizzando l’eco scandaglio Lowrance Elite 7ti, ho identificato le aree con presenza di pesci e strutture sul fondo, bastano anche detriti, che spesso ospitano cernie.
- Posizionamento : Mi sono posizionato sopra i punti individuati e ho mantenuto il kayak stabile mettendomi controcorrente di pruna e pedalando se necessario per mantenere il più possibile il punto.
- Lancio dell’Esche: Ho calato le esche JLC della Realfish e Black Minnow, lasciandole scendere lentamente fino a toccare il fondo, se necessario rallentando la caduta con il palming. È importante mantenere la tensione sulla lenza per sentire eventuali attacchi.
- Movimento dell’Esche: Una volta raggiunto il fondo, ho iniziato a muovere l’esca con piccoli colpi del polso, sollevandola di pochi centimetri e lasciandola ricadere oppure recuperando fino a risalire di parecchi metri se venivo seguito dalle prede che vedevo nell’eco.
Capitolo 3: Utilizzo dell’Eco Scandaglio Lowrance Elite 7ti
Come Sfruttare al Meglio l’Eco Scandaglio
L’eco scandaglio è uno strumento indispensabile per questa tecnica di pesca, senza è quasi impossibile portare a termine una battuta. Ecco come ho ottimizzato il suo utilizzo:
- Regolazione della Sensibilità: Ho regolato la sensibilità dell’eco scandaglio per ottenere una visualizzazione chiara del fondale e dei pesci presenti attraverso l’impostazione del gain. Una sensibilità troppo alta può creare rumore e distorsioni, mentre una troppo bassa potrebbe non rilevare pesci a contatto col fondo, prorpio le cernie!
- Interpretazione del Display: Il Lowrance Elite 7ti ha un display chiaro e facile da leggere touchscreen, che mi ha permesso di identificare non solo i pesci, ma anche le strutture sul fondale che spesso ospitano cernie.
- Creazione di Waypoints: Una volta individuati punti di interesse, ho salvato i waypoints per poter tornare facilmente in quei luoghi durante l’uscita o in future battute di pesca, salvate sempre i punti dove vedete pesce, lo ritroverete quasi sempre.
Schermata catturata dal mio eco mentre combatto una delle cernie bianche, sul fondo si vedono chiaramente più pesci rappresentati dalle linee blue e rosse che stanno ad indicare, a più di 35 metri, la presenza di bei pesci. Ho suddiviso l’eco in tre parti, la prima con un ingrandimento 3X la seconda tutta la colonna d’acqua e la terza la struttura ed i punti, in maniera da saper dove sono dove vado e cosa c’è sotto.
Vantaggi dell’Utilizzo dell’Eco Scandaglio
L’uso dell’eco scandaglio mi ha permesso di ottimizzare il tempo in acqua, focalizzandomi direttamente sui punti con maggiore probabilità di cattura. Questo strumento è stato particolarmente utile per identificare le cernie.
Capitolo 4: Le Catture
Un Totale di Cinque Cernie
Durante la mattinata, sono riuscito a catturare cinque cernie, dimostrando l’efficacia della combinazione tra attrezzatura, tecnica e utilizzo dell’eco scandaglio. Ecco un breve resoconto delle catture:
- Tre Cernie Bianche: ben tre cernie bianche, tutte di dimensioni accettabili, ma una davvero bella per la precisione l’ultima catturata. Questi pesci hanno risposto bene alle esche JLC della Realfish ed anche al black minnow, attirate dal loro movimento realistico.
- Un Dotto: Successivamente, un dotto è stato attratto dalla Black Minnow. Questo pesce ha richiesto un po’ più di pazienza, ma è stato un ottimo premio per l’impegno perchè seguivano ma non attaccavano e con un’esca più piccola sono riuscito a convincerlo.
- Una Cernia Bruna: La cattura più bella ed emozionante è stata una cernia bruna, nota per la sua forza e resistenza, non era grande, ma a me piace davvero tanto catturare questo pesce per la sua bellezza.
Foto e Rilascio
Ogni pesce catturato è stato fotografato per documentare la giornata e naturalmente ripreso in video. Le cernie, essendo predatori di fondo, giocano un ruolo importante nell’ecosistema marino, quindi ho scelto di rilasciare i pesci più piccoli dopo le foto, assicurandomi che fossero in buone condizioni per ritornare al loro habitat naturale, vi faccio vedere una discesa nell’eco nel video.
FAQ (Domande Frequenti)
1. Qual è il miglior momento della giornata per praticare il vertical fishing?
Generalmente, il mattino presto o il tardo pomeriggio sono i momenti migliori, quando l’attività dei pesci è più alta. Tuttavia, molto dipende dalle condizioni specifiche del mare e dal tipo di pesce che si sta cercando a volte ci sono attività incredibili anche nelle ore centrali, ma meno spesso che agli estremi della giornata.
2. Perché utilizzare un eco scandaglio durante il vertical fishing?
L’eco scandaglio è essenziale per identificare i punti con presenza di pesci e per conoscere la conformazione del fondale, elementi fondamentali per aumentare le probabilità di cattura.
3. Quali sono le esche migliori per catturare cernie?
Le esche JLC della Realfish e le Black Minnow sono particolarmente efficaci per le cernie, grazie al loro movimento realistico e alla capacità di attirare pesci predatori, questa è la mia esperienza, altre esche ottime sempre parlando di gomme sono i calamari della JLC.
4. È necessario avere esperienza per praticare il vertical fishing?
Non necessariamente. Anche i principianti possono ottenere buoni risultati seguendo alcune semplici indicazioni e utilizzando l’attrezzatura giusta. Tuttavia, l’esperienza aiuta a perfezionare la tecnica e a riconoscere i segni della presenza di pesci sul fondo o limitrofi.
Link Attrezzature
- DAIWA SALTIGA SJ
- DAIWA FUNE XT
- TICA TITAN CLAW
- ESCA JLC REAL FISH
- BLACK MINNOW N° 5
- GUANTO PER TENERE/PRENDERE I PESCI
- PINZA POTENTE PER SLAMARE
- GUADINO GROSSO SAVAGE GEAR
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Conclusioni
La pesca in kayak utilizzando la tecnica del vertical fishing è davvero un’esperienza gratificante e che ripaga molto in termini di catture e dimensioni. Con la giusta attrezzatura, come la canna da vertical Daiwa Saltiga, le esche JLC della Realfish e Black Minnow, e l’eco scandaglio Lowrance Elite 7ti, ho creato il mio setup per pescare alle profondità che posso raggiungere facilmente negli spot che frequento. La chiave del successo risiede nella preparazione, nella scelta accurata dei luoghi di pesca e nella pazienza.
Fate sempre attenzione al meteo, mettete il giubetto salvagente e guardate gli aggiornamenti meteo e l’orizzonte, la sicurezza deve essere un pallino, per il resto pensate a divertirvi e mi raccomando la sportività, se vi dovesse capitare di catturare pesci con frequenza trattenete quelli più grandicelli, magari anche due in una battuta, ma il resto rilasciatelo, ne va della conservazinoe della specie e del nostro amato sport. Spero che questa guida possa ispirare altri appassionati a provare il vertical fishing e ritrovarsi nelle migliori condizioni per divertirsi e praticare uno sport ecoresponsabile e divertentissimo, alla prossima!
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