Ultra Light Spinning agli sciarrani
Non era una battuta dedicata a loro, ma siccome si sono fatti vivi per primi ne abbiamo approfittato, ecco a voi gli sciarrani ad ultralight spinning!
Per prima cosa devo dirvi con chi ero a fare questa battuta impostata ad ULS, ovvero, Donato, un grande creativo che mi ha dato una grossa mano per questo mio progetto, realizzando il logo di clipangler partendo da una mia idea un po’ confusionaria!
Per trovare Donato e mettervi in contatto con lui vi basterà cliccare sul link di seguito donatoeffe vi collegherete direttamente al suo profilo instagram, potrete ammirare i suoi lavori artistici e magari chiedergli di elaborare anche il vostro di logo!
Lo spot degli sciarrani
Lo spot che vedrete nel video alla fine dell’articolo è uno spot che non avevo mai frequentato prima di questo video, prevalentemente roccioso con grossi massi e scogli affioranti, insomma, la patria dello sciarrano, ma anche dei denticiotti, delle cernie ed altri bellissimi predatori da insidiare ad ULS.
Il fondale come vedrete non è molto alto, anche se a distanza inizia a digradare un bel po’, ma nei primi metri abbiamo prevalentemente un basso fondale.
Questo tipo di spot e di fondale, meritano, un approccio specifico.
Infatti pescheremo prevalentemente con esche che non scendono troppo, l’incaglio sarebbe certo, e con esche semi veloci di superficie, ma di queste ne parleremo fra poco.
Le condizioni meteo/marine
Questo spot merita di essere frequentato con condizioni diverse da quelle del video, noi speravamo in un abbassamento di pressione e cielo coperto, ma non avevamo azzeccato nessuna delle due previsioni.
Le condizioni che ci si presentavano davanti erano invece di mare completamente piatto e alta pressione, con un sole bello forte!
Questo spot con queste condizioni, anche se non è una regola, ma è più avaro di catture rispetto a quanto ci si aspettava.
No problem, impostando la battuta ad Ultralight Spinning si può provare ad insidiare tutti quei predatori che si nascondo nelle rocce e negli scogli presenti, basterà far fare lo slalom fra questi alle nostre esche.
Gli sciarrani ad Ultra Light Spinning e le altre prede
Naturalmente questo spot, considerando la sua morfologia e le condizioni che ci si presentavano davanti, diventava abbastanza ostico, ma siamo riusciti, come dicevo prima con un pò di slalom fra le rocce a trovare qualche piccolo predatore disposto a farsi fotografare per poi ritornare libero.
Gli sciarrani sono una sola delle prede insidiabili in spot simili a questo, infatti questi ambienti sono ricchi di altri predatori, particolarmente cernie e piccoli dentici, ma anche piccole leccie amia, alletterati, ed altri piccoli e combattivi predatori.
Per capire come si attiva ed in quali condizioni, bisognerà, come in altri spot, frequentarlo più volte e capire quali siano le condizioni ed i periodi nei quali rende meglio e c’è più attività e presenza.
Donato in questo stesso spot ha catturato quasi tutte le prede che dicevo prima, sarà bello appena possibile ritornarci insieme e provare ancora!
Le esche da Ultra Light Spinning di questa battuta allo sciarrano
Ho già accennato a quanto sia importante utilizzare delle esche adatte a questo spot.
Principalmente sono le esche che possiamo far lavorare appena sotto il pelo dell’acqua o sopra, quindi lipless, piccoli wtd e mini jerk floating e poco palettati.
Un accenno particolare va fatto all’utilizzo delle gomme, io ho preferito utilizzare i black minnow da 70 misura 1 armati con testine search e shore, come ho detto nell’articolo dedicato a questo argomento: BLACK MINNOW la scelta delle TESTINE; grazie a queste testine sarà possibile ricercare con recuperi lenti e facendo “planare” la gomma sugli ostacoli del fondo.
Vedrete dal video che le catture avverrano infatti su black minnow armati con testine search e shore e sul piccolo savage gear gravity pencil da 8 grammi, esca davvero micidiale, che sto utilizzando con successo ad ultra light.
Prima di arrivare alle conclusioni di questo articolo/report, avrete notato e lo dico molto chiaramente nel video, che uno dei piccoli sciarrani ha una grossa ferita sulla schiena, secondo voi chi o cosa l’ha causata? Commentate!
In conclusione
Come dico sempre “light spinning is the way” una tecnica che racchiude in se, se fatta con attrezzi ed esche adeguate, un grosso potenziale, ci permetterà di essere “catturanti” in ogni occasione.
Praticando assiduamente il light spinning e l’ultralight spinning, si impara ad essere “plastici” nell’approccio alla pesca con esche artificiali.
Gli spot dove praticarlo sono praticamente tutti! Nessuno escluso. Avremo sempre in condizioni diverse da quelle dello spinning medio inshore, la possibilità di pescare e catturare, una vera goduria!
Esche utilizzate in questa battuta:
Attrezzatura utilizzata
- CANNA – SHIMANO DIAFLASH 1-7 GRAMMI (link al sito del produttore)
- MULINELLO – SHIMANO nasci 2000-
- TRECCIA – KAIRIKI 0.06 YELLOW
- TERMINALE – Trabucco XPS Ultra FC 403 FLUOROCARBON 0,22
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