Lo spinning, un vero e proprio sport… non smetterò mai di dirlo, impegnativo a volte “faticoso” ed anche improduttivo rispetto alle energie che si impiegano per praticarlo, ma quando capitano le giornate giuste, con le condizioni adeguate ed i pesci serra pronti ad attaccare, la musica cambia!
Non sempre si riesce ad essere presenti nei momenti giusti, ma a volte capita, come ad esempio in questa stupenda battuta di spinning inshore, mare, vento (ed anche marea) sembrano quadrare, ed infatti, quadravano!
Naturalmente quadravano, ma non ovunque naturalmente, quadravano nelle spiagge esposte al vento predominante, il maestrale, che sembrava calare, ma in realtà era teso e costante durante quasi tutta la pescata, il maestrale, come risaputo fa “biancheggiare” il mare ed effettivamente!!!
… Urla e biancheggia il mare
Effettivamente il mare biancheggiava, urlava, ma non in maniera esagerata, queste condizioni già bastavano a far diventare la battuta epica, necessari senza nessun dubbio waders e vestiario adatto, ma soprattutto attrezzatura ed artificiali utilizzati.
Avevo previsto questa “tempesta” ed ero pronto, bisognava capire solo se i pesci c’erano, ma soprattutto se ci fosse stata una risposta in termini di “attenzione” da parte dei predatori, ebbene, c’era!
Quali prede in queste condizioni?
Considerando l’orario, pomeridiano, quindi inizio battuta in orario diurno, il cambio luce ancora distante, due erano le prede possibili da insidiare, serra principalmente e leccie amia, lo dico ad inizio video e sono convinto del fatto che potessero esserci i serra, ormai stanziali nei nostri spot a determinate condizioni.
Lo spot e la sua esposizione
Lo spot, che frequento principalmente in queste condizioni, questa volta era perfettamente esposto al vento predominante, il maestrale:
MAESTRALE da wikipedia
Il maestrale (in francese mistral, dall’antico provenzale maestral) è il vento che spira da nord-ovest. Tale direzione è indicata simbolicamente nella cosiddetta rosa dei venti. Vi sono due possibili etimologie di questo nome, a seconda che consideri la prassi romana di collocare la rosa dei venti al centro del Mediterraneo, o invece quella medievale che la posiziona sull’isola di Zante, in Grecia. In entrambi i casi la direzione nord-occidentale punta alla città più importante per chi ha dato il nome al vento: nel primo caso Roma, Magistra Mundi, oppure Venezia, la via maestra dal porto di origine. Più semplicemente esiste la possibilità che il vento sia così detto perché è “il principale di tutti i venti”, “il maestro della navigazione di questo mare Mediterraneo”.
Un vento forte di maestrale potrebbe rendere lo spot impraticabile, ma come accennato prima non era fortissimo, sicuramente un condizione difficile, ma non impossibile!
Attrezzatura ed esche utilizzate
Per affrontare condizioni come quelle del video allegato alla fine dell’articolo dobbiamo presentarci sullo spot con canna, mulinello, trecciato, vestiario, ed artificiali adeguati! I pesci nella tempesta meritano attrezzature adeguate!
Attrezzatura da spinning medio pesante
Partiamo dall’attrezzatura che ho portato con me, come canna la mia fidatissima seaspin labrax edge, potente ma semplice da utilizzare e sensibile con le esche nel suo range, il mulinello, il twin power xg 5000 XD caricato con la treccia dello 0,19 fireline braid della berckley, la sua velocità di recupero in queste condizioni evita pericolosi bandi dovuti al vento teso.
Artificiali da spinning
La battuta inizia con un longjerk da 175 mm il DUO tide minnow 175, poi procedo con il silent assassin, prima il 140 e poi il 129, ottimi in mareggiata e controvento, per chiudere di nuovo con il tide, artificiali lanciabili, e che in corrente si comportano benissimo!
Grazie a questi artificiali, ho condotto una battuta di spinning davvero bellissima, dal punto di vista tecnico, infatti sono riuscito a gestire, vento contrario, corrente, e farli muovere correttamente tanto da indurre i predoni ad attaccarli!
Le prede probabili? Serra!
Avevo il dubbio che ci fossero gli amici serra, già a guardare il mare, ma dovevo avere la conferma, la prima botta mi sembrava la loro, ma non ne ero sicuro, poi, controllo il terminale e lo trovo sfilacciato, allora siamo quasi al 90% sicuri di essere in presenza dei nostri irriverenti dentuti.
Le catture i pesci serra
Come vedrete dal video saranno ben tre i pesci portati a riva, non è sempre così, ci sono anche i cappotti! Ma i cappotti saranno raccontati in un articolo dettagliato a parte, non solo i cappotti!
La prima cattura avviene quasi a vista, in che senso, vedo un movimento in acqua (c’era anche un grosso predone sui serra in giro, ne sono sicuro!), mi piazzo di fronte al punto, lancio avvisando gli amici vicini di aver notato qualcosa e… STRIKE! Primo serra
Il secondo serra non ci mette molto ad arrivare, ma la cosa simpatica è che mi dirigo nuovamente nello stesso punto, lancio, avviso che dovevo controllare se c’erano ancora serra e… SBAAAAM altro serra!
Il terzo serra, del quale non ho foto come i primi due, arriva quasi in serata al cambio luce, dal secondo al terzo serra passa un intervallo di tempo nel quale ci rendiamo conto che il grosso predatore stava stalkerando ancora i serra, qualche giorno dopo nello stesso spot avvistiamo tonni più a largo che gli davano in testa, scena bellissima!
Non ho idea se in questa battuta siano stati i tonni a far andare l’attività dei serra ad intermittenza o altri predoni, ma quello che mi da ogni volta adrenalina è sapere che a spinning, potrebbe succedere che il predatore piccolo venga immediatamente sostituito da uno grosso… e non poco!
Attrezzature utilizzate
- CANNA: DAIWA FREAMS EVOLUTION 3-15 GRAMMI
- MULINELLO: DAIWA CERTATE 3000 LT
- TRECCIATO: 0.13 4 CAPI
- TERMINALE: TRABUCCO XPS 0,28
Esche artificiali catturanti
In conclusione
Lo spinning è uno sport, ormai ne sono sicuro, non dico completo, ma adatto a chi vuole provare seguendo una passione sana a cimentarsi in una disciplina alla portata di tutti, dove la costanza la determinazione insieme a tanta perseveranza ed appunto passione, portano a risultati a volte insperati. Ci vuole anche molta preparazione e tecnica, vero, ma queste si ottengono con il tempo!