Battuta di pesca dedicata ad una delle tecniche che pratico da più tempo la bolognese, con una piccola variante il galleggiante all’Inglese, mi sono divertito tantissimo perchè sono entrate in pastura delle leccie stella molto combattive, vediamo come le ho convinte!
La battuta di pesca con la bolognese di questo articolo era partita come al solito alla ricerca della pregiata spigola, ma si sa purtroppo non sempre si presenta all’appuntamento, avrà altro da fare!
Così non appena si presenta l’occasione basta qualche rapido cambiamento per ottenere lo stesso una bella pescata, come nelle altre tecniche anche nella pesca con galleggiante dobbiamo essere molto flessibili!
Impostare la battuta, ma cambiare all’occorrenza
Come dicevo all’inizio la battuta era stata impostata e preparata per insidiare la spigola, quindi avevo preparato un galleggiante da 3 grammi scorrevole della drennan con un piombino da un grammo sopra la girellina ed un terminale dello 0.11 con amo n°16.
Questo tipo di terminale in spiaggia, lo spot che volevo affrontare, ha sempre funzionato, non solo con le spigole.
La sua leggerezza e la sua mobilità in acqua permettono una presentazione estremamente naturale e con mare calmo e poca corrente aiuta tanto!
Cosa mi ha convinto a cambiare impostazione
La battuta come vedrete dal video inizia prima dell’alba, naturalmente direte voi, vuoi prendere le spigole!
Ma se le spigole non ci sono? Andiamo via? No! Si cerca di capire se ci sono altre possibilità, pescando con la montatura che ho descritto prima stavo catturando solo piccoli saraghi.
L’intuizione c’è stata perché pasturando mi ero accorto che appena i bigattini toccavano l’acqua si creavano dei gorghi e c’era molta attività a galla.
Così cambiando montatura, semplicemente togliendo il piombino da un grammo diminuendo contemporaneamente la profondità alla quale stavo pescando semplicemente spostando il ferma-galleggiante.
Così facendo stavo pescando molto più a galla, forse così sarei riuscito a prendere qualcuno di quei pesci che “cacciavano” i bigattini a galla!
Scelta azzeccata!
Infatti è bastato fare questi piccoli cambiamenti per riuscire ad allamare la prima leccia stella, che parte come un razzo senza darmi il tempo di avviare il video!
Molte volte ci facciamo prendere dallo sconforto perché non riusciamo ad allamare i pesci che addirittura si pappano la pastura che gli lanciamo facendosi beffe di noi, che bella frase…!
Fate tutte le prove che ritenete utili ed i cambiamenti necessari per ottenere risultati, magari non si ottengono risultati, ma molte volte è l’esatto contrario, proviamoci sempre!
Leccia stella, un pesce combattivo!
La bellezza di questo stupendo pesce oltre che nella stupenda livrea, la possiamo apprezzare anche nella sua forza, anche se non molto grosse, hanno una potenza nel difendersi non indifferente.
Questa potenza nel difendersi delle lecce stella si trasmette in stupendi combattimenti, sfrizionate lunghe e veloci, che danno filo da torcere al pescatore che dovrà avere a disposizione una buona frizione ed un buon polso!
Le leccie stella oltre che sfrizionare, a metà combattimnto inziano a fare veloci virate, proprio come le cugine leccie amia, difendendosi con la larghezza del loro corpo opponendo resistenza grazie all’acqua che contrasta.
Insomma sono un mix di potenza ed astuzia, cosa che non si trova spesso in tutti i pesci che insidiamo, la leccia stella quando parte parte insomma e per tirarla fuori ci dobbiamo impegnare!
Non solo leccie stella
Come vedrete dal video in questa battuta non verranno catturate solo leccie stella, infatti pescando a galla e grazie anche alla continua pasturazione, catturerò anche aguglie ed occhiate.
Non saranno però di dimensioni adeguate per essere trattenute quindi non vale la pena insistere troppo e lasciarli in pace.
La presenza di piccoli pesci, saraghetti compresi, aumenta anche a causa del moto ondoso, che come abbiamo visto nel video dedicato ad uno dei miei spot e che trovate a questo link, aumentano vertiginosamente non appena aumenta il moto ondoso e si innesca la catena alimentare.
In conclusione
La pesca, nelle sue più svariate tecniche, mette a disposizione del pescatore che vuole sperimentare tanti strumenti, oggi disponibili a tutti, è un peccato utilizzarne pochi e perdere delle possibilità
Pescando a bolognese e variando leggermente la montatura ed altri assetti saremo in grado di metterci in condizione di affrontare con rapidità i vari cambiamenti e quindi pescare al massimo delle possibilità
Quindi, la cosa che reputo più importante di tutte e che consiglio vivamente è prepararsi per bene, non solo per fare quello che abbiamo intenzione di fare, ma soprattutto per poter apportare gli opportuni cambiamenti in corsa!
Attrezzatura utilizzata
- CANNA: TUBERTINI R18 – 0-12 DA 5 METRI
- MULINELLO: SHIMANO TWIN POWER 1500 TRIDRAG
- PANCHETTO MILO AMETRIN MEGALIGHT
Minuteria
- GALLEGGIANTE DRENNAN 3 GRAMMI +1
- LENZA MADRE 0.16
- TERMINALE 0.11 RIVERGE
- AMO TRABUCCO N°16
- SGANCIO RAPIDO GALLEGGIANTE STONFO
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