Introduzione
Ormai lo sapete, per me la pesca a spinning ha un inizio ben preciso nella stragrande maggioranza dei casi… la giornata inizia all’alba, quando il cielo si accende di colori intensi e i predatori si avvicinano alla riva per cacciare. Durante questa sessione, ho deciso di testare i long-jerk di TSURINOYA, in particolare il modello Stinger 140F, famoso per la sue capacità di di lancio e nuoto nonché di “attrattore” per i predatori. La scelta si è rivelata vincente, con una bellissima cattura: un barracuda che ha attaccato violentemente l’artificiale, regalandomi una scarica di adrenalina pura ed un bel combattimento, vediamo insieme cosa è successo.
Attrezzatura Utilizzata
Partiamo dall’attrezzatura, quella che che ho scelto è pensata per garantire precisione, sensibilità e resistenza durante le battute di pesca a spinning:
- Canna: Daiwa Freams 10-30g
Una canna versatile, adatta a gestire jerkbait di medie dimensioni, perfetta per il lancio a lunga distanza e per combattere predatori di taglia media. - Mulinello: Daiwa Exceler 4000 LT23
Un mulinello fluido e potente, che garantisce recuperi veloci e sicuri, essenziale per affrontare le fughe imprevedibili dei barracuda dei serra e delle leccie di medie dimensioni. - Artificiale: Tsurinoya Stinger 140F
Questo long-jerk è caratterizzato da un nuoto estremamente realistico. La versione da 14 cm è perfetta per imitare un piccolo pesce foraggio, attirando l’attenzione di predatori come serra, spigole e barracuda. - Trecciato: 0.16mm con terminale in fluorocarbon da 0.40mm
Ottima combinazione per garantire lanci lunghi e precisione, senza compromettere la resistenza durante la ferrata ed i combattimenti.
Strategie e Tecniche di Pesca
All’alba, quando la luce è ancora bassa e i predatori sono attivi, il long-jerk si dimostra in tantissime occasioni una scelta efficace ed azzeccata. Quando provo a catturare i BARRACUDA vado sempre con recuperi lenti e pause frequenti, alternando jerkate rapide per fare uno STOP-AND-GO ritmato e secco. Questa tecnica ha permesso di attirare l’attenzione dei barracuda, che spesso si avvicinavano per seguire l’artificiale, studiandone il movimento e dando colpi e testate senza rimanere allamati.
Dopo alcuni lanci con il fratello maggiore lo STINGER 160F, ho deciso di utilizzare lo Tsurinoya Stinger 14F. Grazie al suo profilo slanciato e alla capacità di lancio nonchè al nuoto durante il recupero, lo Stinger ha simulato perfettamente un pesce foraggio in difficoltà, scatenando l’attacco di più barracuda, che purtroppo si sono slamati ho hanno solo dato la classica “BOTTA SECCA”. L’attacco DECISIVO INVECE è stato improvviso e potente!
Cattura di tutto rispetto (in tutti i sensi): Il Barracuda
La cattura del barracuda è stata uno dei momenti più emozionanti della sessione. Ho sentito na botta potente e secca seguita da una fuga veloce verso il largo che ho contrastato senza nessun problema. Dopo qualche minuto di combattimento e alcune fughe, sono riuscito a portare a riva il pesce. Un bellissimo esemplare di barracuda, attratto dal nuoto sinuoso e realistico dello Stinger 140F.
Approfondimento sul barracuda
Il momento clou della sessione è stato senza dubbio la cattura di un barracuda, un predatore iconico delle nostre acque. Il barracuda è un pesce noto per la sua velocità e aggressività, caratterizzato da un corpo allungato e affusolato, dotato di una bocca potente e denti affilati. Questo predatore si muove rapidamente, sfruttando la sua forma aerodinamica per attaccare le prede con scatti improvvisi.
Se siete interessati a conoscere di più su questo affascinante predatore, vi invito a leggere l’articolo dedicato al barracuda, scritto in collaborazione con un biologo marino. Nell’articolo troverete informazioni dettagliate sul comportamento, le abitudini alimentari e le tecniche migliori per insidiare questo pesce nelle acque costiere. Potete trovare l’articolo qui: Il Barracuda: vita morte e miracoli
Questa esperienza mi ha confermato quanto sia efficace lo Stinger 140F nel suscitare attacchi violenti anche da parte di predatori così rapidi e diffidenti.
Pro e Contro del Long-Jerk TSURINOYA Stinger 140F
Pro:
- Nuoto realistico: Il movimento è estremamente naturale e attrae anche i predatori più diffidenti.
- Lanci lunghi e precisi: Grazie al profilo aerodinamico ed al sistema di pesistica interna eccellente, lo Stinger 140F permette di coprire grandi distanze.
- Resistenza e costruzione solida: Materiali di alta qualità che resistono all’usura e agli attacchi di predatori potenti.
- Rapporto qualità-prezzo: Ottima scelta per chi cerca un artificiale performante senza spendere cifre elevate.
Contro:
- Sensibile al vento forte: Con vento laterale può risultare difficile mantenere una traiettoria precisa.
- Armature: ritengo sia buona cosa cambiare le armature, anche se quelle che vedrete in azione nel video sono le originali.
FAQ – Domande Frequenti
1. Qual è il periodo migliore per utilizzare i long-jerk TSURINOYA Stinger 14F?
Il periodo ideale è durante la primavera e l’autunno, quando i predatori sono alla ricerca di pesce foraggio di maggiori dimensioni. Molto efficace anche in inverno.
2. Quali specie di pesci posso catturare con il Stinger 14F?
È un artificiale versatile che può attrarre vari predatori marini, tra cui serra, barracuda, spigole e leccie amia.
3. Quale recupero consigli per il Stinger 14F?
Consiglio di alternare jerkate rapide a pause di 1-2 secondi o anche di più
Link Utili
- Guida completa alla pesca a spinning in mare
- Recensione degli artificiali Tsurinoya
- Video cattura barracuda con Tsurinoya Stinger 140F
GLI ARTIFICIALI DEL VIDEO!
TSURINOYA 140F Ultra-long Casting Floating Minnow STINGER 140mm 24g
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TSURINOYA 160F
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Conclusioni
L’alba è un momento magico per la pesca a spinning, e l’uso di artificiali come il Tsurinoya Stinger 14F può fare davvero la differenza. Questa sessione mi ha regalato emozioni forti e una cattura spettacolare. Se siete appassionati di pesca a spinning e volete provare un nuovo artificiale, lo Stinger 14F è sicuramente una scelta da considerare. La combinazione di movimento realistico e capacità di attirare i predatori lo rende un longjerk efficace e versatile.
Consiglio finale: Non abbiate paura di sperimentare con i recuperi e di variare la velocità. Spesso sono proprio i cambi di ritmo a scatenare l’attacco del pesce.
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ALBA INFUOCATA: a CACCIA di PREDATORI con i long-jerk stinger TSURINOYA
