Il cielo era coperto e minacciava pioggia, ma questo non ci avrebbe fermato. La passione per lo spinning inshore è qualcosa che supera ogni condizione atmosferica. Armato della mia fidata attrezzatura e accompagnato dal mio amico Simone (dotato anche di drone), ci siamo diretti verso la costa, pronti ad affrontare qualsiasi sfida la giornata ci avrebbe riservato.
La Magia del Drone: Individuare le Mangianze
Appena arrivati, ci siamo subito resi conto che c’era parecchio movimento in acqua, dalle immagini troppo piatte e per niente esplicative della sola GOPRO poco avremmo potuto sperare di farvi vedere E CAPIRE nel video sul mio canale YOUTUBE, ma per fortuna avevamo il drone di Simone!
Simone ha fatto decollare il drone per esplorare dall’alto e individuare le mangianze che avevamo intravisto, ma non ervamo abbastanza sicuri di poter intercettare non sapendo nemmeno precisamente di che pesci si trattasse. L’occhio elettronico del piccolo DJI MINI ha subito individuato un’attività frenetica nell’acqua: banchi di piccoli pesci inseguiti da predatori più grandi, abbiamo avuto pochi dubbi, si trattava di tonnetti alletterati.
Ci siamo mossi rapidamente, quasi “stalkerizzando” la mangianza come STAVANO FACENDO I TONNETTI, ma solo seguendola, viene naturale in questi casi provare con l’unica esca a nostra disposizione e della quale ci fidiamo cecamente in questi casi… IL JIG!
Le intercettiamo? Incagli e Perseveranza
Con il jig pronto all’azione, ho iniziato a lanciare verso il cuore della mangianza, anche se saev di non ruscire a raggiungerla poteva sempre esserci qualche esemplare che rimaneva indietro o tornava per finire il banchetto. Dopo alcuni lanci, ho sentito una bella botta sul JIG ho immediatamente capito che non si trattava di un veloce e furioso tunnide, ho iniziato quindi un normale recuperare credendo più nella cattura di un abitante del fondo che non un pelagico, è stato frustrante ad un certo puto sentire il blocco: il jig si era incagliato.
Il fondale quasi arrivati a riva mi riservava uno stramaledetto INCAGLIO. Con pazienza e delicatezza, capendo che si trattava quasi sicuro del pesce che era andato ad intanarsi ho provato a stanarlo, non riuscendoci ho aspettato, fino a quando finalmente il JIG si è mosso, purtroppo senza preda attaccata! Almeno sono riuscito a liberare il jig, pronto a riprendere la sfida.
L’Allamata e l’Adrenalina DOPO LA DELUSIONE
La pioggia iniziava a intensificarsi, ma questo non faceva che aumentare la mia determinazione. Continuai a lanciare diversi artificiali cercando di seguire, per quanto possibile un filo logico di utilizzo, alla fine ho trovato quelli avrebbero portato alla cattura e con i quali riuscivo a lanciare anche contro vento e fare il giusto movimento in acqua, variando ritmo e profondità, quando finalmente sentii una botta secca sulla canna: una bella allamata! L’adrenalina salì alle stelle. Il pesce lottava con forza e la pioggia rendeva tutto più drammatico e memorabile, anche le mie grida verso Simone… se volete nel video qui sotto le potrete sentire LIVE e senza CENSURA!
La Cattura della Leccia Amia
Dopo pochi secondi di lotta, il pesce che ha fatto un bellissimo combattimento quasi esclusivamente a galla, regalandomi la possibilità di farvi due belle riprese in SLOW MOTION con la GOPRO e mostrarvele nel video ha ceduto ed è stato spiaggiato: una bellissima leccia amia.
La sua eleganza e potenza anche se di piccola taglia sono sempre quelle del re dei carangidi nei nostri mari, uno dei motivi per i quali è diventata il logo del mio canale e del BLOG, un vero trofeo per chi si dedica allo spinning inshore. Sotto la pioggia battente, come ho appena detto. è stato ancor apiù epico e drammatico, situazione che rende difficile pescare, ma aumenta a dismisura la soddisfazione di averci creduto.
Il Rilascio e il Video Finale
Dopo averla ammirata e fortografata, ho deciso di rilasciare la leccia amia, un gesto di rispetto per l’ecosistema marino e che per questo pesce ritengo obbligatorio se possibile anche per esemplari molto grandi.
Simone ha catturato delle bellissime immagini di tunnidi che viaggiano a velocità per noi che le guardiamo impressionanti, pensando che sono in acqua, dandomi la possibilità di creare un un video emozionante che racconta non solo la cattura, ma anche il contesto ed un aspetto della pesca che spesso non riusciamo a spiegare bene con le sole parole.
Altra immensa soddisfazione in questa battuta è stato vedere la leccia nuotare via, libera, è stato il culmine di una giornata straordinaria anche se eravamo bagnati è stato un momento indimenticabile sotto l’acquazzone!
Attrezzatura Utilizzata
Per questa avventura, ho utilizzato un setup che troverete ed avete trovato spesso nei miei ultimi racconti:
- Canna da spinning: Combo Daiwa Freams
- Mulinello: Daiwa Exceler 4000
- Artificiale: Daiwa Shoreline Shiner 170
Questa combo ormai mi accompagna da qualche mese, ma ci saranno presto delle belle novità sempre in arrivo da DAIWA.
Link Utili
Per chi volesse approfondire o acquistare l’attrezzatura utilizzata, ecco alcuni link utili:
“Alcuni link utilizzati sono link di affiliazione. Acquistando tramite i link potrei ricevere una commissione sulla vendita. Questo non influisce sul prezzo del prodotto che acquisti.”
Conclusioni
Questa esperienza sotto la pioggia, che non è di certo la prima, ho rafforzato la mia convinzione che uno degli strumenti chiave per avere successo in questa tecnica è la perseveranza, una dote, che non troviamo in negozio!
Con la perseveranza, preparazione e un pizzico di tecnologia moderna, si possono vivere momenti indimenticabili anche nelle condizioni più avverse. Il mare spesso premia chi lo rispetta, e quella leccia amia, catturata e rilasciata sotto la pioggia, secondo me desrive bene cosa significa la frase PESCA SPORTIVA.
Non mi resta che lasciarvi come al solito i link ai miei social vi invito a mettere un like ed iscrivervi al canale YouTube ClipAnger, seguitemi su Facebook, instagram, twitter e pinterest, li aggiorno quotidianamente. Vi informo che ho anche aperto la sezione commenti, per gli articoli, quindi potrete dire la vostra anche qui, sotto questo articolo. Mentre per ricevere le notifiche su nuovi articoli, tutorial, report e progetti di questo blog, vi basterà:
SPINNING IN THE RAIN a caccia di predoni sotto la pioggia!
