Tutto in una battuta di spinning medio inshore, tante emozioni, tanta acqua, tanto vento e freddo, tanti pesci e tantissimo divertimento! Tutto facile? per niente! vi spiego perché nelle prossime righe.
Come sempre, prima di decidere cosa fare nel fine settimana, si guarda per bene il meteo, bene, il meteo diceva, state a casa!
Non c’era proprio scritto così, ma in molti, credo, avrebbero interpretato i disegnini sulle APP di previsioni con questa saggia decisione, non c’era solo una bassa pressione, c’era quello che sembrava una tempesta, ma si sa, lo spinning (fino a determinate condizioni) può regalare belle esperienze, specialmente in condizioni “critiche”.
La condizione meteo, la decisione “saggia”
La vera decisione saggia sarebbe stata, casa, termosifone, divano, invece no, sveglia alba, freddo, pioggia e vento in faccia con aggiunta di onde alte almeno 1.5 – 2 metri! Tutto nella norma per uno spinner che vuole definirsi tale e che ogni tanto può affrontare gli elementi avversi, ma essenziali per la presenza di predatori (sempre nella massima sicurezza).
Quindi, si decide, si decide di affrontare quelle condizioni che a volte, come già detto e come vedrete dal video sul mio canale YouTube, determinano momenti, anzi in questo caso giornate, epiche, da ricordare, indelebili ed iconiche, non tanto per la grandezza delle prede, ma per la quantità e la varietà, in condizioni da vero spinning inshore!
Lo spot a quelle condizioni
La scelta ricade su uno spot con fondale alto e sabbioso, che già in passato ha regalato con condizioni simili, pescate epiche, ed anche questa volta non si è smentito, ci si deve spostare un po’ per raggiungerlo, ma è l’unico che con la tramontana permette di pescare, almeno provarci.
Siamo certi di poter trovare i serra, siamo avanti nella stagione l’inverno è ormai finito e questa è l’ultima forte perturbazione che effettivamente ha colpito le nostre coste, poi abbiamo avuto alta pressione e poco o niente a livello di perturbazione, insomma, questa battuta ha segnato un cambio di approccio, dal medio pesante al leggero, ma questo spot andava affrontato a queste condizioni con attrezzi adeguati.
La prima preda, spigola!
Sembrava essere scritto nelle previsioni, c’era tutto, il maltempo, la bassa pressione, la schiuma a metri, ma con la regina non si sa mai, potrebbe non esserci nemmeno a condizioni super favorevoli.
Invece no, questa volta, per prima e con un pò di ritardo sull’orario, si presenta all’appuntamento e lo fa con il suo modo, mangiata secca nella risacca sotto i piedi su gomma!
Perfetta precisa, come doveva essere com’è stata, non c’è bisogno di descirverlo, è quello che già sapete, la spigola fa così, come si vede bene dal video, mangia a queste condizioni ed in quella maniera, ma voi volete di più, vero? Va bene!
Stavo provando a jerk, ma jerkando jerkando non riuscivo ad avere nessun segnale, cosa fare? Semplice! Montare una gomma, provo prima con un black minnow da 90 e testina da 10 grammi, ma non mi regge la corrente, cosa fare? Montarne uno con testina da 20 grammi extra deep, regge benissimo!
Riesco a tenere la corrente, a pescare nell’ultimo metro ed è proprio li in quello spazio ristrettissimo che attacca, botta secca breve combattimento e pesce sulla sabbia, spigola! Bella la prima del 2021!
Lo spinning è perseveranza!
Mai abbandonare il campo al primo risultato, lo dico sempre, perseverare! Così ho fatto, abbiamo fatto, insieme ad Alessandro siamo rimasti oltre l’alba nonostante la pioggia incessante, diciamo pure che il vestiario ci ha tenuti caldi ed asciutti, sarebbe stato impossibile continuare senza essere adeguatamente attrezzati!
Avevo promesso di fare una puntata sul vestiario, perdonatemi se ancora non l’ho fatto, vi prometto di farla appena possibile!
Arrivano i serra!
Così, insistendo, provando con altre esche cambiando di nuovo con il jerk, il mio preferito a basso costo lo STINGER 98 SP, SBAAAAM, arriva una bella bota, questa volta non è lei, ormai uscita di scena ha ceduto il posto ad altri predatori, arriva il primo serra, che “tamarramente” da una bella botta al mio jerk!
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La cattura di questo serra, che non è di taglia, era stata preceduta il giorno prima da altri due di grossa taglia, segno che lo spot funziona in queste condizioni, ottimo!
Non uno ma due, infatti non contenti continueranno ad attaccare le nostre esche, questo prima serra sarà seguito da un suo secondo amico, che non si farà pregare ad attaccare un JIG, si avete letto bene un JIG!
Avevo intravisto con la coda dell’occhio in lontananza, quella che sembrava un mangianza, difficile da scorgere con il mare in quelle condizioni, ma bisognava provare, l’occhio non aveva visto male, c’erano i serra, ed uno ha deciso di attaccare sul recupero in twitching, alla faccia della scarsa visibilità!
Direte, bene, sei soddisfatto è finita qui! No per niente, si continua, la pioggia aumenta, la voglia di spinnare anche, primo secondo e dessert non bastano ci vuole la frutta!
Arrivano anche i caranghi!
Non siamo ancora nella loro stagione, pensavo, ma potrebbero anche essere loro, mentre facevo caso ad altre mangianze, dopo quelle che avevano visto attaccare il serra sul jig.
Bisogna provare, non ci sono altri sistemi, bisogna lanciare e provare, ormai ci siamo, l’acqua inizia a pesare sui nostri waders e giubbotti waterproof, ma bisogna insistere, ci sono i presupposti per una delle più belle pescate di questo 2021!
Quindi che si fa, si lancia, sempre lui, sempre il JIG della maria il nucho lucir da 18 grammi, sempre in twitching ed è quasi subito STRIKE, botta inconfondibile, sono loro, i caranghi, uno dei miei predatori preferiti, finalmente, questo segna il cambio di stagione, fa ancora freddo, ma stanno arrivando!
Se un carango non fa primavera, due iniziano ad essere una cosa seria!
Infatti dopo qualche lancio riesco a beccarne un secondo, ma con la gomma, con il mio fidato black minnow, quello della spigola, della prima cattura, con testina extra deep, montata su copro misura due da 90!
Una bella conferma! Doppio strike ed in totale 5 strike portati a segno con altrettante catture, 3 rilasci e due trattenuti (i caranghi) divertimento allo stati brado, come non succedeva da troppo tempo ormai!
In conclusione
Questa battuta di spinning medio inshore ha segnato il cambio di stagione, senza cappotto, anzi… il cappotto in questo caso lo abbiamo messo nell’armadio e chiuso per bene.
La partenza è stata come non ci si aspetta, subito spigola, continuare con i serra e finire con i caranghi è stato davvero bello, questa, come già vi ho detto, è stata l’ultima pesata con attrezzature da spinning medio, dopo ho pescato (quasi) esclusivamente a light spinning ed ultra light, con qualche puntata a spinning medio, ma ormai la strada per le tecniche leggere e la loro stagione per me erano iniziate a partire da questa battuta.
Bene, non vedo l’ora di raccontarvi le prossime avventure, spero che questo blog vi piaccia sempre di più e dia quella marcia in più che mi apsetto al progetto ClipAngler, diciamo il progetto globale, accompagnato anche da quelli collaterali, ad esempio “SPINNING STARTUP” CHE NATURLAMENTE, COME PROMESSO CONTINUA E CHE VEDRA’ PRESTO (PRIMA POSSIBILE) L’USCITA DELL’E-BOOK, il secondo mulinello è già arrivato, presto avrete aggiornamenti!
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ATTREZZATURE UTILIZZATE IN QUESTA BATTUTA.
- CANNA – G-LOOMIS NRX 843 (CLOSE-UP)
- MULINELLO – SHIMANO TWIN POWER 4000 HG
- TRECCIATO – BERCKLEY FIRELINE BRAID 0,16
- TERMINALE – FLUORO CARBON TRABUCCO XPS 0.40
Artificiali catturanti
- BLACK MINNOW MISURA DUE 90 MM CON TESTINA EXTRA DEEP
- TSURINOYA STINGER 98 SP
- YAMASHITA MARIA MUCHO LUCIR 18G
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