Dall’Alba al Tramonto: Spinning Inshore tra Montante e Scaduta 🎣🌊

La magia dello spinning inshore sta proprio nella capacità di leggere il mare e adattarsi alle sue mutevoli condizioni. In questa sessione, ho deciso di affrontare l’intera giornata di pesca (inframmezzata da una breve pausa), partendo dalle prime luci dell’alba fino al tramonto, attraversando tutte le fasi della mareggiata tra montante e scaduta. Vediamo insieme com’è andata!
L’Attesa dell’Alba e un Inizio Difficile
La sveglia suona presto, sono le 5:00 ed è tutto buoio pesto, molto prima che il sole inizi a colorare l’orizzonte. Arrivo sullo spot con il buio e mi preparo con cura: waders indossati… magari non li avevo canna pronta e artificiali selezionati. L’acqua è ancora fredda, e il vento, aggiunge un tocco di rigidità alla mattinata, non solo il mare è molto più agitato di quanto pensassi. Scelgo di iniziare con un artificiale che ha spesso dato buoni risultati in condizioni di scarsa luce, uno dei miei longjerk preferiti, in queste condizioni, per attirare qualche predatore in caccia.
Lancio dopo lancio, provo diverse velocità di recupero, alternando stop and go, ma niente. L’alba arriva, il cielo si illumina, ma l’azione di pesca rimane piatta, ma non il mare, che con l’aumentare del vento si gonfia e rende tutto molto più complicato. Nonostante il mare forte e diverse prove con jerkbait di diversi colori e lunghezze, i predatori non sembrano attivi.
Cambio spot, cercando un’area con una diversa conformazione del fondale, ma la situazione non cambia. Provo anche a variare l’attrezzatura, passando dallo spinning medio-pesante a un setup più leggero, ho la freams evolution con il mio exceler 4000 lt, sperando che una presentazione più naturale possa fare la differenza. Nulla da fare. La mattina si conclude senza catture, ma resto fiducioso: con la scaduta, le cose potrebbero cambiare, bisognerà però aspettare il pomeriggio.
La Scaduta: Il Momento Migliore
Con il passare delle ore, il mare inizia a calmarsi: la marea ha raggiunto il suo picco e ora inizia la fase di scaduta. Per esperienza, so che questo è uno dei momenti migliori per la pesca, perché i predatori approfittano della risacca subito al primo gradino per cacciare le prede più piccole.
Cambio molti artificiali, sono ben descritti nel video, nel frattempo introno a me altri amici che stanno pescando iniziano a catturare, il primo pesce, un bel barracuda viene catturato da Giuseppe che con attrezzi leggeri ed un artificiale di taglia 140mm lo convince, ci sono, ora bisogna solo ionsistere!
Poco dopo catturano altri ed anche Pasquale proprio vicino a me cattura il suo barracuda, ci sono, questa è la conferma ed attaccano sui longjerk, ora bisogna trovare il colore e la misura giusta per avere anche io lo strike!
Dopo un pò che cambiavo artificiali e provavo diversi recuperi, arriva una botta improvvisa! Finalmente una reazione. Questa volta il pesce c’è! il combattimento è breve ma intenso, il pesce si difende in modo nervoso. Quando finalmente riesco a portarlo a riva, mi accorgo che è un barracuda di buona taglia che ho catturato grazie al mio ormai affidabile TSURINOYA STINGER 140F MULTICOLOR!.
In questo report, così come il video che troverete come di consueto alla fine dell’rticolo voglio mostrarvi come per ottenere risultati a volte non bastano le condizioni e le attrezzature, ma serve tanta perseveranza e conoscenza degli spot, anche un pò di cul… fortuna! Ma in questo caso aiutata molto dalla perseveranza, come dico sempre, la nostra migliore attrezzatura quando andiamo a pesca.

Considerazioni Finali
Questa sessione è stata la conferma che lo spinning inshore è una disciplina che premia la perseveranza e la capacità di leggere il mare. La mattinata è stata dura, senza alcuna cattura nonostante il mare forte e i numerosi tentativi. Ho cambiato due volte spot e attrezzatura, passando dallo spinning medio-pesante a quello medio-leggero, ma senza risultati. Solo con la scaduta è arrivata l’attività tanto attesa, con le catture più belle proprio nel pomeriggio, vicino al tramonto.
Adattare artificiali e tecniche alle condizioni marine è stato fondamentale, così come avere la pazienza di aspettare i momenti migliori. Ogni uscita è un’esperienza, ogni cattura è un insegnamento. Il mare non regala niente, ma per chi sa ascoltarlo e rispettarlo, sa anche essere generoso.
Non per una nuova avventura! 🎣🌊
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Attrezzatura utilizzata
- CANNA: DAIWA FREAMS EVOLUTION 10-30 GRAMMI
- MULINELLO: DAIWA EXCELER 4000 LT
- TRECCIATO: 0.16 – J-BRAID X8
- TERMINALE: TRABUCCO XPS 0,40
Artificiali utilizzati
- TSURINOYA STINGER 140F
- DUO TIDE SLIM 175
- DAIWA TOURNAMENT SHINER 170
- SEASPIN PRO-Q 120
- JUST FISH KITARA SR
- URBAN FISHING LURE SLIM
- URBAN FISHING LURE CIARDA
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