…tante slamate! Lo spinning quando i predatori sono in caccia è qualcosa di magico, report di numerose catture ed altrettante slamate!
In questo report di Strike su Barracuda e Serra, che non sarà molto lungo, vi racconterò una delle mie pescate a spinning inshore dove i serra ed i barracuda attaccavano le mie esche, ma potrei dire la mia esca poi vedremo perché, con una frequenza da cardiopalma!
Tanti attacchi e tante slamate, quando c’è la frenesia alimentare questo accade e poco importa se le prede non sono “grosse” perchè sono tante, ed il divertimento è assicurato, ma cosa ha decretato una così divertente battuta di spinning?
La condizione Meteo… o marina?
Le condizioni meteo, ormai lo dico spesso ma vale la pena ripeterlo, sono sempre importanti quando affrontiamo uno spot marino (per quelli d’acqua dolce vedremo ancora non ho grande esperienza, immagino di si).
Nella stragrande maggioranza dei casi decreteranno il successo o il cappotto in una battuta di spinning e non solo.
Condizione meteo che spesso vede di buon auspicio un repentino cambiamento della pressione, Meglio se da alta diventa bassa e cielo coperto.
APPROFONDIMENTO Pressione atmosferica
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
La pressione atmosferica è la pressione presente in un qualsiasi punto dell’atmosfera terrestre. Nella maggior parte dei casi il valore della pressione atmosferica è equivalente alla pressione idrostatica esercitata dal peso della colonna d’aria presente al di sopra del punto di misura e si misura con il barometro.
Al livello del mare il volume di 1 m³ di aria (ad una temperatura di 0 °C) ha una massa di circa 1,30 kg. Il valore della pressione atmosferica varia anche in funzione della temperatura e della quantità di vapore acqueo contenuto nell’atmosfera e decresce con l’aumentare dell’altitudine, rispetto al livello del mare, del punto in cui viene misurata. Le aree di bassa pressione hanno sostanzialmente minore massa atmosferica sopra di esse, viceversa aree di alta pressione hanno una maggior massa atmosferica.
Perché dico spesso, condizione meteo/marina… beh semplice! Perché il meteo lo associo anche alle condizioni del mare e non è detto che le due cose vadano a braccetto, mi spiego meglio nel prossimo paragrafo.
Come avrete modo di vedere dal video alla fine dell’articolo la pressione era abbastanza alta, con sole presente e poche o nessuna copertura, quindi? Erano condizioni buone?
Si lo erano! Perché le condizioni marine facevano in parte quello che non faceva il cielo!
L’acqua del mare risultava velata nei primi metri e manteneva quella venatura di colore più scuro anche a distanza.
Una piccola foce infatti riversava sedimento nello spot senza spingere troppo con la corrente ed una portata relativamente bassa d’acqua.
APPROFONDIMENTO – LA FOCE
Da Wikipedia
Per foce si intende la parte finale di un fiume o altro corso d’acqua il cui corso affluisce in un altro corso d’acqua oppure in un lago o in un mare. Esistono foci di tipo a delta fluviale e a estuario.
Una foce è il risultato dell’ammassamento dei detriti di un fiume o di un corso d’acqua provenienti dalle montagne sul fondo del mare o di un lago.
Nel corso degli anni e nei numerosi video che trovate sul mio canale, potrete rendervi conto di come ciò che dico, considerando una serie di video in diverso momenti, aumenta le percentuali di riuscita in una battuta di spinning.
La condizione del mare in un determinato spot ed in determinate condizioni favorisce o pregiudica il buon esito della battuta di spinning, ormai per me è assodato.
Quindi riepilogando, in questo video vedrete il sole, ma tante catture e strike, il mare quasi calmo, ma i predatori in continua attività, solo quelle venature di colore e l’acqua hanno favorito tanto divertimento, forse no, anche gli artificiali!
Gli artificiali… o meglio l’artificiale per fare Strike su Barracuda e Serra
Come in ogni battuta di spinning faccio girare parecchio le esche che ho con me nella cassetta, anche in questa ho fatto le varie prove e controprove.
La prima cattura è avvenuta sul mio nuovo silent assassin 129 della shimano, un serrotto, e subito dopo diversi attacchi a vuoto, ma era ancora buio, quindi credo nel suo movimento più che nel colore.
Appena fatto giorno inizio a provare diversi tipi di esche, WTD, needle, gomme, altri jerk, ma i risultati sono scarsi.
Così decido di rimontare il silent assassin 129 (che studieremo approfonditamente in un apposito video della rubrica Provati per voi), ed è nuovamente strike.
Devo essere sincero, quando ho usato per la prima volta questo artificiale non mi aveva impressionato molto, ma avevo notato delle doti balistiche di primo livello, non mi convinceva molto la jerkata, mi sono dovuto ricredere!
Ho avuto conferma della sua funzionalità, utilizzando il fratello maggiore il 140, di colore bianco con testa rossa, un classico da spigola, cattura anche lui.
Naturalmente non sono fra i sostenitori dell’esca universale, semplicemente perchè non esiste, ma il colore ed il nuoto di questo artificiale in quelle condizioni hanno fatto la differenza.
Le prede Strike su Barracuda e Serra
Battuta di spinning esaltante, molto divertente e ricca di imprevisti, tipico quando ci sono barracuda e serra nello stesso spot lo stesso giorno alla stessa ora!
Le slamate sono state tante, secondo me anche perchè il recupero dell’artificiale per via della frenesia del pescatore, non solo dei pesci, non veniva sempre fatto a dovere per insidiare l’una o l’altra specie.
Mi spiego meglio, quando ho ricevuto le prime tocche ed ho catturato il primo serra, ho continuato a jerkare per i serra, ma molto probabilmente ho ricevuto attacchi e botte dai barracuda, che non rimanevano allamati.
Viceversa quando quando ho capito ed ho iniziato a fare recuperi mirati sono arrivati gli strike. Potrebbe sembrare un discorso campato in aria, non lo nego, ma a mente fredda io penso che sia andata più o meno così.
In conclusione
Le catture a ripetizione non sono una costante nello spinning costiero, quando capita bisogna sapersi comportare, quindi, anche se in questa battuta ho trattenuto due barracuda, sarebbe stato inutile trattenere tutto, mi raccomando rilasciate quando il mare vi premia è importante per il futuro!
Non solo, considerate che il divertimento è in quel preciso momento, dopo vi rimangono uno o due pesci morti da onorare in cucina, niente che potrà farvi divertire nuovamente, magari con qualche etto o kg in più.
Un video ed una foto ricordo fisseranno per anni e forse per sempre quel bellissimo ricordo di una pescata epica. Pensateci…
Dimenticavo, nel video vedrete le ultime due catture di tracine, le ho messe solo ed esclusivamente perchè credevo fossero spigolette che attaccavano nella risacca.
Nel frattempo durante la battuta il mare si era leggermente alzato ed ho provato a spigole, ma c’erano solo tracine ne avrò catturato una decina, anche loro divertenti e tutte rilasciate.
Attrezzi utilizzati
- CANNA – G-LOOMIS NRX 843 (link sito produttore)
- MULINELLO – SHIMANO TWIN POWER 4000 HG
- TRECCIATO – KAIRIKI 0,16 YELLOW
- TERMINALE – FLUOROCARBON SEAGUAR ACE 0,40
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