Il fascino dello spinning inshore è innegabile: una tecnica dinamica e versatile che, con un pizzico di strategia e tanto impegno, regala emozioni incredibili. Tra i predatori più iconici che possiamo incontrare nei nostri spot ci sono il serra e il barracuda, due veri simboli di potenza e aggressività che ogni BRAVO spinner ricerca con assiduità. In questo articolo, esploriamo le tecniche, le attrezzature e le strategie migliori per insidiarli, raccontando anche una sessione di pesca mooolto divertente.
SERRA E BARRACUDA: PREDATORI ICONICI
Serra (Pomatomus saltatrix)
Il serra è noto per i suoi denti affilati e per gli attacchi violenti. Questo predatore è un concentrato di forza, capace di regalare salti e fughe improvvisi. Solitamente caccia nelle ore più fresche della giornata, all’alba o al tramonto, quando si avvicina alle coste per inseguire i poveri pesci “foraggio”.
- Caratteristiche principali: corporatura robusta, comportamento aggressivo.
- Habitat preferito: fondali sabbiosi o misti, spesso vicino a foci o scogliere.
Barracuda (Sphyraena viridensis)
Il barracuda mediterraneo è un cacciatore elegante e fulmineo. Con il suo corpo allungato e i suoi attacchi rapidi, è in grado di sorprendere anche i pescatori più esperti. Predilige le acque limpide e i fondali rocciosi, dove può sfruttare la sua velocità per cacciare.
- Caratteristiche principali: corpo slanciato, denti affilati e comportamento schivo.
- Habitat preferito: scogliere, porti, barriere artificiali, fondali misti.
Sul BLOG trovate un articolo completo sul barracuda: IL BARRACUDA: Vita Morte e Miracoli!
TECNICHE E STRATEGIE PER LO SPINNING INSHORE
Attrezzatura consigliata
Per insidiare serra e barracuda, è fondamentale avere un’attrezzatura robusta ma anche versatile:
- Canna: Una canna spinning inshore da 10-30 grammi è ideale per garantire un buon lancio e un controllo efficace sull’artificiale. La Daiwa freams evo utilizzata in questo video, ad esempio, offre potenza e sensibilità.
- Mulinello: Un mulinello taglia 3000-4000, come il Daiwa Exceler LT, con un recupero rapido.
- Filo: Trecciato da 20-30 lb con terminale in fluorocarbon, resistente ai denti affilati dei predatori (non sempre resiste…).
Artificiali
- Longjerk: Ideali per il barracuda, in particolare modelli che nuotano a media profondità e con movimenti sinuosi.
- Jerkbait: Ottimi per entrambi i predatori, soprattutto in situazioni di luce scarsa.
Sia il Serra che il Barracuda sono stati ingannati proprio grazie ai longjerk!
Tecniche di recupero
- Recupero jerkato: Alternare jerkate rapide e pause per far svirgolare il nostro artificiale.
- Recupero lineare: Per attrarre i predatori più curiosi o in condizioni di mare calmo.
- Topwater: Utilizzare popper o WTD nelle prime ore del mattino per scatenare attacchi spettacolari in superficie (ultimamente li uso poco).
LA SESSIONE: BOTTE E CATTURE
Siamo arrivati allo spot prima dell’alba, con il mare che risplendeva sotto la luce tenue del mattino. Dopo aver date qualche rapida occhiata per capire dove iniziare, abbiamo individuato una zona con discreta attività.
Il primo attacco non si è fatto attendere: un serra ha ingoiato un LONGJERK PRECISAMENTE UN TIDE 175, regalando una fuga che ha messo a dura prova l’attrezzatura. Dopo un combattimento RICCO DI SALTI, PECCATO NON SI VEDANO PER L’OSCURITà, sono riusciti a portarlo a riva, una vera soddisfazione.
Successivamente, il barracuda ha fatto la sua comparsa, ma dopo svariate avvisaglie e botte… appunto! Con un recupero irregolare, un minnow sapientemente recuperato da Simone ha attirato la sua attenzione. L’attacco è stato fulmineo e il combattimento entusiasmante, con diverse fughe improvvise.
La giornata si è conclusa con diverse catture, un mix di adrenalina e soddisfazione, amplificato dalla bellezza del mare e dalla vicinanza alla natura.
Poi anche Alessandro Gabriele ha catturato una lucertola, che è stata perfino rilasciata malamente come il resto dei pesci!
CONSIGLI UTILI
- Scegli il momento giusto: Alba e tramonto sono le fasce orarie migliori per serra e barracuda.
- Fai attenzione al terminale: Usa fluorocarbon di qualità per evitare che i denti affilati dei predatori taglino il filo.
- Adatta la tecnica allo spot: In zone rocciose, preferisci jerkbait; in fondali sabbiosi, prova LONGJERK
- Studia l’ambiente: Utilizza le tue conoscenze del luogo per individuare lo spot adeguato con determinate condizioni, la vista e gli altri sensi per individuare i banchi di pesci foraggio e prevedere i movimenti dei predatori, sembra na cazzata, ma vi assicuro che funziona!
Lo spinning inshore ai serra e ai barracuda non è solo una tecnica di pesca, ma una vera e propria esperienza immersiva che combina strategia, adrenalina e la possibilità di confrontarsi con due dei predatori più emozionanti delle nostre acque. E tu? Hai mai affrontato serra e barracuda nei tuoi spot preferiti? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!
Alla prossima avventura su ClipAngler!
LINK UTILI
Attrezzatura utilizzata
- CANNA: DAIWA FREAMS EVO 10-30
- MULINELLO: DAIWA EXCELER 4000 LT
- TRECCIATO: 0.16 – J-BRAID X8
- TERMINALE: TRABUCCO XPS 0,40
Esca vincente
- DUO TIDE 175
La Canna utilizzata da Simone è la Mitica CLIPANGLER SPINNING ROD Uscita fuori dal Lavoratorio del bravo SPADA CUSTOM RODS trovate a questo link tutto l’articolo compreso di video: UNA SPADA PER SIMONE
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🎣 SPINNING INSHORE: SERRA, BARRACUDA, LUCERTOLA – botte e catture!
