LECCIA AMIA e SERRA in topwater
Lo dicono tutti, giustamente, la pesca in topwater raddoppia l’emozione e l’adrenalina! Se poi ad attaccare è una preda pregiata come la LECCIA AMIA, accompagnata dai serra di buone dimensioni… divertimento puro! Vediamo com’è andata questa pescata in TOPWATER!
Siamo nel periodo dell’anno che preferisco per dedicarmi con più insistenza alla pesca in topwater, erano già tanti gli inseguimenti sui mitici NARAK 230-F, ma non riuscivo ad allamare, finalmente la situazione si è sbloccata!
Non solo, in questa battuta di spinning oltre ai serra è venuta a dare musate ai nostri artificiali una bella leccia amia, non gigantesca, ma di buona taglia, cosa molto molto piacevole pescando in topwater.
L’ambiente, ed in particolare lo spot dove abbiamo lanciato i nostri artificiali, non è sempre facile da affrontare, oltre alla difficoltà insita nell’affrontare correnti ed altre insidie, bisogna prestare molta attenzione, vediamo perchè e come affrontarle.
Lo spot, pesca in topwater leccia amia e serra
Affrontare una foce non è cosa facile, bisogna munirsi di buone attrezzature ed abbigliamento adatto, preferibilmente waders e scarponcini e tantissima attenzione!
Oltre ad essere un ambiente difficile da affrontare per le correnti e la difformità del fondale, diventa difficile da leggere in chiave pesca, perchè in continua evoluzione.
In questa battuta abbiamo una foce che non è bella dritta e con una bella corona a semicerchio davanti a noi, ma c’è un’uscita laterale, il fondale è basso per tanti metri e trovare il punto adatto diventa difficile anche per chi ha abbastanza esperienza.
Nel video vedrete che nel bel mezzo della battuta ci spostiamo per ricercare un punto più adatto, punto che è prima dello scalino, che comunque si forma anche se non proprio bene quando abbiamo la foce laterale.
Trovato il miglior punto per lanciare, almeno così ci sembra, iniziamo a far girare molti artificiali, ma le condizioni e qualche cacciata ci dicono che molto probabilmente ci conviene ricercare a galla in topwater!
Le condizioni e la chiave di lettura dello spot
Appena arrivati ci siamo accorti che non c’era la condizione che ci aspettavamo, non parlo del meteo, sapevamo già che ci sarebbe stato vento leggero da nord e cielo terso con alta pressione.
Mi riferisco invece alla mutata condizione della foce, non era come l’ultima volta, pescare sarebbe stato molto più difficile, la corrente laterale se non affrontata nel punto giusto, avrebbe reso difficilissimo far nuotare bene jerk wtd e needle.
La corrente spingeva abbastanza forte e non era semplicissimo pescare in corrente, la soluzione è stata mettersi leggermente di lato alla corrente cercando di pescare sulla linea e nei gorghi formati da questa sul lato esterno.
Inizialmente non eravamo nel punto giusto, nonostante tutto arriva un serrotto, ma eravamo consapevoli che sarebbe stato opportuno spostarci e lanciare in zona diversa da quella iniziale.
Gli artificiali di questa battuta a spinning in topwater e non solo!
Per affrontare questa battuta di spinning ci siamo dovuti adeguare a non utilizzare artificiali troppo grossi e che scendessero troppo in fondo, nonostante lo spostamento, per stare in pesca non sarebbe bastato mettere un palettone, avrebbe inesorabilmente toccato il fondo già a metà recupero!
La migliore alternativa erano le esche di superficie, poppwer, wtd e needle, anche se qualche prova sotto con artificiali adeguati l’abbiamo fatta, ed abbiamo anche ottenuto qualche risultato.
Ad esempio il mio primo strike è stato sull’ormai inseparabile silent assassin 129 della shimano, un jerk da paura, che ormai sta facendo numeri e risultati considerevoli nelle mie battute di pesca a spinning
Ma il grosso del lavoro lo hanno fatto le esche in topwater, tanti attacchi e due strike bellissimi! Il primo sulla mia preda preferita, catturata però dal mio amico Giuseppe con il popqueen 105 testarossa della maria, la leccia amia, il secondo (e anche altri) sul needle il mio NARAK 230-F by geppetto lures un bel serra purtroppo slamato prima di spiaggiarlo.
Le prede le loro cacciate e le catture in topwater
Appena iniziato a pescare non c’era molta attività, la prima cattura però ci mette subito in moto, non abbiamo ancora abbastanza conferme ma c’è attività.
Questa attività si manifesta sempre più col passare del tempo, nonostante le difficoltà, gli attacchi e le catture si susseguono, un serra, poi la leccia in topwater, anche un cefalo, che vedrete nel video prossimamente sul canale di Alessandro a questo link .
In tutto una decina di pesci catturati ed altrettanti attacchi, una battuta a spinning davvero divertente e movimentata come non succedeva da un pò, una cosa importantissima, quella che vedete sopra è la foto del rilascio, la Leccia… VA RILASCIATA!
Non solo divertente, ma anche molto faticosa, per arrivare nella strike zone eravamo andati molto avanti attraversando la zona bassa della foce, dove la corrente spinge abbastanza, spiaggiare le numerose prede ad una ad una non è stato affatto semplice, ritrnare ogni volta nel punto di partenza era un pò difficile, ma ne valeva la pena!
Questa “fatica” ha permesso di ottenere decine di strike e numerosissimi attacchi, nonchè ben due video, questo che trovate in basso e quello che pubblicherà Alessandro, abbiamo sperato fino alla fine di allamare qualche grossa preda che era nei paraggi, ma alla fine mi sono dovuto accontentare solo di un ultimo serra nell’oscurità!
In conclusione
Spero di avervi conivolto con questo racconto in quella che da quando siamo ritornati a pescare dopo lo stop forzato è stata la più bella e proficua battuta di spinning, perfino in topwater!
Non dimenticate mai di stare molto attenti se come noi affrontate ambienti naturlai abbastanza ostili e pericolosi, la sicurezza deve essere la prima cosa, se non siete sicuri non avventuratevi, foci e scogliere sono pericolose!
Mi raccomando, se decidete di affrontare uno di questi ambienti andate sempre in compagnia, e se le condizioni non lo permettono cambiate posto, ci sarà tempo e modo di ritornare in tutta sicurezza!
Le attrezzature utilizzate
- CANNA – G-LOOMIS NRX 843 (link sito produttore)
- MULINELLO – SHIMANO TWIN POWER 4000 HG
- TRECCIATO – KAIRIKI 0,16 YELLOW
- TERMINALE – FLUOROCARBON SEAGUAR ACE 0,40
Le esche utilizzate che hanno catturato
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