CLASSIC AMARCORD: BOLOGNESE 2021 – SPIGOLE E SARAGHI

Benvenuti in questo emozionante “ritorno al passato” del 2021, dove vi racconto una delle mie sessioni di pesca a bolognese più memorabili di quell’anno l’ormai lontano 2021. Con la tecnica della bolognese, ho affrontato la scaduta in cerca di spigole e saraghi, catturando non solo pesci ma anche emozioni indelebili registrate però alla meno peggio senza badare troppo alla qualità ed a dove puntavo la mia action cam, questo è lo spirito che accompagnerà i video della serie CLASSIC AMARCORD!.

L’attrezzatura utilizzata nel 2021

Per questa sessione, ho scelto un setup classico ma performante:

• Canna: Bolognese da 6 metri con azione rapida, ideale per gestire il terminale sottile e mantenere precisione nella gestione dei compattimenti.
• Mulinello: Taglia 2500, con frizione posteriore precisa per gestire pesci combattivi come le spigole e i saraghi.
• Filo: Nylon dello 0.16 mm in bobina e terminali dello 0.12 mm per mantenere la presentazione naturale.
• Galleggianti: Modelli all’inglese, da 2 a 4 grammi, regolati in base alle correnti ed anche montature completamente a bolognese con spallinata.
• Ami: Misure tra il 16 e il 18, perfetti per esche delicate come il bigattino.

Gli spot e le condizioni marine

Questa sessione si è svolta lungo una costa sabbiosa con tratti misti di pietre e ciottoli piccoli. Le condizioni erano ideali: mare in scaduta, una bella risacca e vento quasi assente. La marea crescente ha favorito l’avvicinamento delle prede, rendendo ogni lancio una potenziale occasione di cattura, la bassa pressione ha fatto il resto.

Le tecniche di pesca

Ho adottato un approccio dinamico:

1. Pasturazione leggera: Un mix di bigattini lanciati a mano per creare un richiamo costante e naturale con lanci più precisi fatti con la fionda.
2. Drifting del galleggiante: Permettendo alla corrente di trasportare l’esca in modo naturale, aumentando le probabilità di abboccata, anzi la seconda spigola ha praticamente abboccato e non mi ero nemmeno accorto tanto era in drifting.
3. Regolazione della profondità: Modificando il posizionamento del galleggiante per adattarmi al comportamento dei pesci ed all’aumento o diminuzione della corrente.

Le catture da ricordare

La giornata mi ha regalato emozioni uniche:

• Spigole: Ho catturato due esemplari tra i 200 grammi e il chilo, sfruttando la corrente di risacca dove le spigole, pasturate a dovere, erano attratte dai bigattini.
• Saraghi: Grintosi e combattivi, hanno messo alla prova l’attrezzatura, con esemplari che hanno raggiunto i 700 grammi, si vede nel video quando ormai sono nella più totale oscurità.

Consigli pratici per voi

1. Scegliere lo spot giusto: Preferite aree con fondali misti e buona circolazione dell’acqua, una bella risacca farà il resto. Non chiedetemi dove si trova questo spot, purtroppo l’erosione costiera lo ha portato via!
2. Adattarsi alle condizioni: Modificate la grammatura del galleggiante e la profondità in base alle correnti e alla posizione dei pesci.
3. Pazienza e osservazione: Monitorate attentamente il galleggiante e imparate a riconoscere le abboccate più delicate.
4. pasturare con costanza creando dei buoni mix di pasture e bigattini, essenziale per far avvicinare e poi far rimanere in zona i pesci

Conclusioni

Questa sessione del 2021 mi ricorda quanto la pesca sia un mix di tecnica, passione e contatto con la natura. La bolognese si conferma una tecnica versatile e appagante, capace di regalare grandi soddisfazioni anche con attrezzature semplici, ma leggere e molto tecniche.

Se anche voi avete ricordi speciali legati alla pesca bolognese, condivideteli nei commenti o sui nostri social. E non dimenticate di iscrivervi al mio canale YouTube ClipAngler per non perdere i prossimi video!

Spero che questo articolo vi ispiri a rispolverare la vostra attrezzatura e a provare la magia della bolognese. Buon divertimento in pesca!

Le attrezzature utilizzate per fare questo video

Grande importanza in questa serie, classic amarcord, la riveste l’attrezzatura utilizzata per la creazione dei contenuti, in ogni video avrò cura di indicarvi gli strumenti audio/video la qualità dei file ed altre info utili a capire il perchè anche delle scelte logistiche.

In particolare inq uesto video ero stracarico di attrezzi mettere altre borse sarebbe stato complicato quindi ho preferito portare la gopro hero 9, la mia action dell’epoca, installata sul treppiedi e collegata ad un powerbank.

l’ideale in questo caso, come faccio adesso, sarebbe stato mettere anche una cam sul petto per riprendere ad esempio le belle sfrizionate del mulinello delle quali sentite solo il rumore (bellissimo) e staccare sulle immagini della bolognese da 6 metri in piega, le cose che ho capito dovevo fare grazie anche a questi contenuti che erano anche delle prove sul campo.

Vi lascio i link alle attrezzature odierne e non che utilizzo così da farvi un’idea su come sia cresciuta nel frattempo l’attrezzatura e non c’è tutto!!!

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