Introduzione
Il beach ledgering è una tecnica che richiede dedizione, pazienza e una buona conoscenza delle attrezzature delle esche e degli spot, soprattutto quando si tratta di affrontare una battuta in notturna ad uno dei grufolatori più ricercati: la mormora. In questo articolo vi racconto una battuta di pesca notturna dedicata alla mormora, in cui abbiamo utilizzato esche selezionate, terminali artigianali e attrezzature studiate per affrontare una delle tecniche più affascinanti e ricche di tecnicismi in notturna, il beachledgering.
Preparativi: Pianificare una Notte di pesca
Quando si pesca di notte, i preparativi sono fondamentali per garantire una sessione priva di intoppi e massimizzare le possibilità di cattura. La scelta della spiaggia, le condizioni del mare e la fase lunare sono tutte variabili che devono essere considerate attentamente.
- Scelta della spiaggia: Le mormore amano spiagge sabbiose con fondali che degradano lentamente, per quanto ci riguarda bisogna trovare quelli con la “zolla” (chiedete nei commenti cosa significa). Abbiamo scelto una spiaggia dove si forma una leggera risacca, dove la corrente e il movimento naturale dell’acqua creano le condizioni affinché si attivino i “pascoli” delle mormore.
- Condizioni meteo e marea: Il momento migliore per affrontare la mormora è con la marea montante, per marea non intendo la sola escursione di marea, ma quella condizione dove la brezza marina leggera fa “muovere il mare” nelle ore serali e notturne. Una notte con poco vento e con un mare poco mosso è perfetta per far lavorare al meglio le esche che stanno più o meno a contatto col fondo a seconda del terminale utilizzato.
- Fase lunare: Le notti di luna crescente tendono a essere più produttive per la pesca in generale, anche della mormora, poiché i pesci sono più attivi (così sembra). Anche se la pesca notturna è spesso associata a poca luce, una lieve illuminazione lunare può favorire l’attività della mormora.
Attrezzatura Utilizzata: Cassoni, Canna e Mulinelli
Per affrontare una sessione di beach ledgering alla mormora, è essenziale avere una buona attrezzatura, che non solo renda comoda la sessione, ma che sia anche robusta e funzionale, siamo sempre in riva al mare.
- Canna e mulinello:
- Canna da beach ledgering: insieme con Guglielmo abbiamo utilizzato canne a tre pezzi e canne telescopiche da 4,20 metri ed oltre, con una potenza di lancio fino a 120 grammi o poco più, perfette per lanciare i piombi aereodinamici utilizzati in questa tecnica per raggiungere le mormore che stazionano più distanti da riva.
- Mulinelli taglia 4500 – 5000 con bobina capiente: Un mulinello di taglia 5000 con una bobina sufficientemente capiente per ospitare una buona quantità di filo sottile Guglielmo ad esempio utilizza lo 0.18 con shockleader. Io Ho scelto un monofilo dello 0.22 diretto per piombi da 80 grammi, e 0,20 con shockleader per i 100 grammi, ideale per affrontare la resistenza delle mormore o eventuali orate senza compromettere la distanza di lancio.
- Cassoni capienti:
- I cassoni porta-attrezzatura sono fondamentali per organizzare in modo efficiente tutto ciò che serve durante la battuta notturna. Nei nostri cassoni abbiamo sistemato terminali, piombi, forbici, pinze, esche e tutto il necessario per garantire una sessione priva di interruzioni.
- Lampada frontale: direi essenziale, senza potete anche dimenticarvi di affrontare una sessione di pesca in notturna, serve potente, resistente ed affidabile, io utilizzo la armytek, ottima!
Esche Utilizzate: La Scelta delle Migliori
Le esche naturali vive sono fondamentali per insidiare le mormore, grufolatori notturni noti per la loro selettività. Durante questa sessione, ho puntato su un assortimento di esche conosciute per la loro efficacia nella pesca alla mormora.
- Arenicola: Prima fra tutte, graditissima alla nostra “amica” a strisce difficile da utilizzare ma efficace e provvidenziale per selezionare.
- Bibi: Uno dei migliori vermi per l’orata ma che piace anche alla mormora, particolarmente efficace nelle ore notturne. Il bibi, grazie alla sua struttura resistente e al suo odore penetrante ricco di liquidi corporei che si diffondono rapidamente nelle immediate vicinanze delle nostre lenze, è irresistibile per le mormore in cerca di cibo, saraghi ed orate che ne vanno ghiotte.
- Americano: Versatile e robusto, l’americano è una delle esche usate per la mormora. Resiste bene in acqua ed è efficace anche in presenza di altre specie, come saraghi ed orate.
- Coreano: Molto vivace e in grado di muoversi sul fondo ed a mezz’acqua, attira di tutto, purtroppo, grazie al suo movimento. È un ottimo compromesso quando si pesca in zone con pesci di galla, a volte serve per far resistere esche migliori in quanto costa poco ed è appetito dai piccoli rompiballe!
- Muriddu: Più piccolo, ma molto efficace per la mormora. Il muriddu si usa quando le mormore sembrano essere più selettive, non sempre funziona, ma in questa battuta ha dato ottimi risultati.
- Esche dal mare: Guglielmo aveva anche dei cannolicchi con i quali ha iniziato la sessione, in un articolo e video che pubblicherò prossimamente affronteremo anche questo argomento.
Terminali: L’Arte della costruzione artigianale.
Indispensabile per garantire una presentazione efficace dell’esca, i terminali sono stati realizzati da Guglielmo, un esperto pescatore che sa esattamente come costruire i terminali migliori per la pesca alla mormora ed altre specie, grazie ai suoi preziosi consigli ed a tutti i terminali ed ami già montati che gentiulmente mi fornisce, sno riuscito anche io a fare catture importanti!
- Terminali lunghi a due ami o tre ami: Il terminale preferito per la pesca alla mormora è un bracciolo lungo, che permette all’esca di muoversi liberamente sulla sabbia, simulando il comportamento naturale di piccoli invertebrati, Guglielmo utilizza spesso due ami anche se il terminale ne ha tre e vi assicuro e potrete vederlo, che funziona.
- Filo sottile: Ho optato per un filo fluoro carbon da 0.20 mm per i braccioli, invisibile in acqua e abbastanza resistente da fronteggiare sicuramente le mormore, ma anche pesci più combattivi e di taglia.
- Piombo fisso: Un piombo di forma aerodinamica (goccia o roccobomb) da 80 grammi o 100, fisso a fine terminale, perfetto per consentire all’esca di mantenersi sul fondo senza farsi trascinare troppo dalle correnti e che consentano lanci medi e lunghi per sondare diverse distanze.
Tecniche di Pesca: Variare per avere successo
La pesca alla mormora richiede pazienza e una buona dose di “attenzione” “inventiva”. Variare le esche e la loro posiozione sui braccioli permette di ottenere le mangiate, spesso basta utilizzare la tecnica del doppio amo uno sopra ed uno sotto, come dice Guglielmo, per ottenere le mangiate.
- Distendere i Terminali: Una volta che l’esca ha raggiunto il fondo, metto in tiro le canne e distendo i terminali, controllando ogni tanto con brevi recuperi che consentono di sentire eventuali abboccate.
- Attesa: Le mormore tendono far spiombare le canne, spesso avvicinandosi verso riva con l’esca in bocca. Per accorgersi di queste abboccate silenziose è necessario utilizzare gli avvisatori, i pendolini, ne utilizziamo due diversi tipi, io quello della stonfo a sgancio rapido, e Guglielmo uno più pesante con piombo intercambiabile a gancio fisso.
Fatti bizzarri durante le battute notturne
Non è la prima volta che succede, ma in questa battuta abbiamo per la prima volta osservato una mormora attaccata da qualcosa, sostengo un predatore marino diverso dal serra, meNtre la recuperavo, che ha letteralmente tagliuzzato vicino alla coda il povero pesce, secondo voi di cosa si trattava, scrivetelo nei commenti sotto!
Precedentemente era successo di avere una Orata tranciata di netto con morso circolare, nessun dubbio, quello era un serra, ma qui nasce il dilemma, ancora non risolto!
Pro e Contro del Beach Ledgering alla Mormora
Pro:
- Attrezzatura versatile: La combinazione di canne lunghe e mulinelli capienti consente di lanciare lontano e coprire una vasta area.
- Esche efficaci: Le esche naturali come bibi, americano, muriddu arenicola, si sono dimostrate altamente attrattive per le mormore, offrendo diverse opzioni a seconda delle condizioni.
- Terminali personalizzati: I terminali artigianali di Guglielmo sono stati una scelta vincente, garantendo presentazioni ottimali dell’esca e migliorando il tasso di cattura.
Contro:
- Condizioni meteo variabili: Le notti di pesca possono essere imprevedibili a volte il vento costringe a cambiare molte delle tattiche che ho appena descritto, bisogna essere preparati.
- Esche delicate: Esche come il bibi sono costose e delicate, richiedono una gestione attenta per mantenere la loro efficacia e soprattuto rimanere vitali e mobili.
FAQ
1. Qual è il miglior orario per pescare la mormora?
La mormora è più attiva durante la notte, specialmente nelle ore di buio profondo e con la marea montante.
2. che tipo di terminali conviene utilizzare?
I terminali lunghi e morbidi sono preferibili, poiché consentono all’esca di muoversi in maniera più naturale sul fondo.
3. Quale esca ha funzionato meglio?
Durante questa sessione, il muriddu e la classica arenicola si si sono dimostrati esche più efficaci delle altre, qualche occhiata è caduta anche sul coreano innescato con un piccolo flotter per rimanere a mezz’acqua.
4. Posso pescare mormore anche in pieno giorno?
Sì, ma la pesca alla mormora è generalmente più produttiva di notte, quando il pesce è meno diffidente.
Link Utili
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Conclusioni
Il beach ledgering alla mormora è una tecnica di pesca che, se fatta correttamente, può regalare BELLE emozioni, soprattutto durante le ore notturne. Con una buona pianificazione, una disposizione delle attrezzature adeguata, l’utilizzo di esche naturali come bibi e americano, e terminali costruiti con cura, è possibile affrontare le nostre battute di pesca alle mormore anche nelle notti più buie, assicurandosi una sessione ricca di soddisfazioni. Se siete alla ricerca di una pesca emozionante e coinvolgente, questa è la tecnica che fa per voi!
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BEACH LEDGERING alla MORMORA: Predatori ASSATANATI le attaccano di notte!
