Beach ledgering
Beach ledgering, canne, esche, montature. Pescate estive con Guglielmo alla ricerca di orate, mormore, occhiate e grufolatori
Ogni estate, insieme al mio carissimo amico Guglielmo (con il quale abbiamo scritto a 4 mani questo articolo), mi dedico a quella che per anni è stata l’unica pesca sportiva che facevo, la pesca a fondo oggi declinata anche in Beach ledgering.
Così mi sono appassionato alla pesca! Con una cannetta da due metri, un mulinello del quale non ricordo più la misura, piombi, mazzetta e pane e formaggio.
L’evoluzione poi mi ha portato a migliorarmi, pretendendo da mio padre nuovi attrezzi (pochi ma belli a quei tempi), pescando oltre che a fondo anche a canna fissa poi a bolognese, ma senza mai abbandonare la pesca a fondo, poi rinominata PAF, poi passando per il SURFCASTING nei suoi anni d’oro… ed oggi grazie ai miglioramenti tecnici BEACH-LEDGERING!
L’evoluzione tecnica e gli incontri giusti
La mia evoluzione è stata molto accelerata dall’incontro con Guglielmo, che con tanta pazienza mi ha fornito di terminali efficaci, ed anche delle attrezzature giuste per il beach ledgering, dandomi consigli su come fare, preziosi e funzionanti!
Ogni tanto devo farlo, devo pescare a fondo dalla spiaggia, lo faccio a beach lo faccio a feeder, mi piace pescare i pesci classici della pesca a fondo, le Orate le Mormore, le occhiate, ed altri simpatici grufolatori.
Bene questo forse è il primo video che riesco a fare di notte, difficilissimo da girare ed altrettanto difficile da montare, ricco di ombre e povero di luci, ma secondo me una sfida che forse ho vinto!
Gli attrezzi per fare il video
Per vincere questa “sfida” avevo acquistato una lampada a led ricaricabile con innesto per la GOPRO ed una piccola action camera aggiuntiva a basso costo che mi supportasse nelle riprese ed anche nella durata totale del registrato, vi lascio i link in elenco qui sotto oltre che le foto di questa attrezzatura, che prima o poi tratterò in uno specifico articolo con annesso video esplicativo.
- ACTION-CAM PRINCIPALE: GOPRO HERO 5 BLACK
- ACTION-CAM SECONDARIA: Crosstour 4K 16MP Action Cam WIFI Subacquea Ultra HD
- LUCE A LED RIPRESE NOTTURNE: Suptig Faro impermeabile a LED ad alta potenza
- IMBRACATURA DA PETTO PER GOPRO
- MINI TREPPIEDI PER GOPRO
Gli spot del beach ledgering
Lo dice la parola stessa, è vero, ma non sempre qualsiasi spiaggia è eccellente per questa tecnica, lo possiamo fare in qualsiasi spiaggia, ma in particolari situazioni.
Cosa intendo dire, le spiagge non sono tutte uguali, per effettuare con successo questa tecnica, che fa della leggerezza il suo punto forte dovremmo ricercare arenili adatti.
Quindi piombi, fili, canne e mulinelli (ne parleremo fra poco) non serviranno a fare distanze incredibili, ma ad avere sensibilità, ne consegue che se riusciamo a trovare spiagge che digradano abbastanza velocemente, sarà sicuramente più facile raggiungere i pascoli.
Spiagge Profonde il top per il beach ledgering!
La migliore spiaggia che possiamo affrontare, quindi, a mio avviso è la spiaggia profonda. Avremo subito sotto i piedi ed a distanza di lancio la possibilità di trovare quello che cerchiamo.
Si, ma cosa cerchiamo in questi spot?
La nostra ricerca sarà mirata, naturalmente, ai grufolatori, oggetto di queste nostre scorribande a beach ledgering, con una particolare attenzione alla nostra amata regina, l’orata!
Per fare questa ricerca mirata in questi spot specifici occorrerà, come in ogni tecnica, ma in particolare nel beach ledgering, prepararsi a dovere, vediamo come!
Gli attrezzi e le minuterie
le canne
Come già sicuramente saprete, per una corretta azione di pesca ogni tecnica merita attrezzi specifici, alcuni li possedevo già altri li ho acquistati nel tempo. Inizialmente praticavo questa tecnica con due canne della italcanna, le miura, bellissime.
Con il tempo e vedendo i risultati di Guglielmo, mi sono innamorato delle sue tre pezzi, le teknica della colmic. Quando Guglielmo ha deciso di comprare le nuove, sempre di questo produttore, io ho comprato le sue, ed ora sono felice possessore di due canne da beach ledgering TEKINICA in tre pezzi, con cimino intercambiabile.
I cimini intercambiabili, tre per questo modello, sono di diversa potenza servono ad affrontare diverse situazioni, i cimini leggeri a lanciare nelle immediate vicinanze, quelli più preformanti per lanciare più lontano con piombi più pesanti.
I mulinelli e lenza madre
Per i mulinelli la scelta è ricaduta su due mulinelli che già possedevo e che usavo con le canne precedenti a queste, gli shimano ultegra 4500, un modello da surf casting leggero, un pò datato, ma perfetto per questa tecnica, ha tutte le caratteristiche necessarie per affrontare qualsiasi pesce e qualsiasi peso intendiamo utilizzare.
In ogni caso la misura che ci serve è un 4000 o max un 5000 con rapporto di recupero medio. Per caricarli utilizzeremo bobine di nylon di buona qualità, non andando oltre lo 0,22 come diametro abbinato ad uno spezzone di shock leader magari di tipo conico perfetto per non avere nessun problema nel lancio di piombi dai 75 ai 100 g. Avendo a disposizione due o più canne, almeno una la dedicheremo alla pesca a distanza ravvicinata ed in quel caso pescheremo con uno 0,25 diretto e con piombi da 30 a 75 g. Si può sempre cambiare assetto nel corso della pescata con delle bobine di riserva!
Fili, Terminali, ami, girelle insomma minuteria
Per questo paragrafo servirebbe un capitolo a parte, cercheremo di condensare in poche righe quello che serve e come predisporre le montature, delle quali è sempre meglio prepararne una scorta a casa. Senza esagerare…
Una soluzione sempre valida e pratica è quella di utilizzare un sistema ad un solo bracciolo ed un solo amo utilizzando un mini trave collegato direttamente alla lenza madre o allo shock leader. Amo, lunghezza/diametro del bracciolo li scegliamo a seconda dell’esca e della preda che stiamo cercando.
Tuttavia avrete notato guardando il video che una delle armi vincenti che ci ha consentito di diversificare l’azione di pesca e realizzare anche qualche cattura multipla sono state le montature costituite da tre braccioli ciascuno con un amo, montati a bandiera su travi di varie lunghezze.
Gli snodi
Gli snodi sono fatti da una girella a barilotto del 24 bloccata fra due perline di vetro incollate sul trave. In assetto da beach ledgering un trave dello 0,35 ci fa stare sereni ; inutile salire oltre col diametro.
Per i braccioli, specialmente di notte, uno 0,20 va più che bene. Come ami abbiamo usato le serie 328 e 314 della Bad Bass o similari. Come piombi abbiamo utilizzato nella maggior parte dei casi grammature dai 30 ai 75 grammi e qualche volta i 100 grammi.
La montatura “universale”
Una montatura ”universale” e molto versatile è costituita da un trave lungo circa 2 metri con tre braccioli da 90 cm : si può sempre convertire velocemente a un più classico bi-amo ”sacrificando” il bracciolo centrale ed allungando un po’ gli altri due.
Variazione sul tema
Quando ci accorgiamo di avere individuato il pascolo dei grufolatori possiamo tirare fuori un trave più corto con braccioli più corti: presenta le esche, specialmente l’arenicola, più vicine tra loro e, se la pescata lo richiede, fa guadagnare metri nel lancio! Durante queste belle serate estive abbiamo usato un trave da 1,5 metri con tre braccioli da 60 cm… e preso molte mormore di branco.
Ovviamente queste sono solo indicazioni di massima ed ognuno può costruirsele come meglio ritiene: per fortuna la pesca non è una scienza esatta ed i pesci non hanno ancora imparato a contare. In foto le tre montature preferite di Guglielmo.
Le esche che abbiamo utilizzato
Per questioni di comodità, soprattutto, ma anche perchè ben gradite dai pesci, senza perdere troppo tempo in ricerche fra varie pescherie, ci riforniamo di sufficiente esca presso i negozianti del posto, cosa importante, ordinate l’esca, altrimenti rimarrete a secco!
Quantità e qualità
Per affrontare più giorni di pesca non lesiniamo sulle quamtità, ci potrà sempre servire il giorno dopo, se siamo in ferie, oppure non ci basterà se i pesci mangiano, quindi esche in buona quantità, due pacchi per ognuna ad ogni battuta possono andare bene.
Quando comprate le esche fatele sempre aprire al negoziate per verificare che non si tratti di esca vecchia, altrimenti morirà prima che la possiate utilizzare specialmente con gli sbalzi termici ai quali è sottoposta in estate.
Tipi di esca
Le esche che preferiamo sono principalmente gli anellidi, coreano, americano, cordella, poi c’è il bibi, se capita un granchietto all’amo, come vedrete nel video, utilizziamolo, ed ogni tanto anche il muriddu, variare nella composizione delle esche è importante.
Il vivo
Se dovesse capitare, capita, di vedersi tranciare a metà qualche mormora o qualche sarago, non esitate ad utilizzarne una appena catturata innescandola viva, non lo vedrete nel video ma lo abbiamo fatto spesso e la cosa ha funzionato bene, i serra non si faranno attendere molto! Ma questo lo vedremo in futuro.
Le catture ed i “disturbatori”
Grazie a tutte le accortezze utilizzate le catture non sono mancate, anzi, questa è stata una delle migliori estati di pesca a Beach ledgering da quando conosco Guglielmo (che ha scritto tutta la parte relativa ai terminali e li ha anche costruiti).
In particolare, dopo anni di magre catture, sono stati presenti in buon numero e di discreta pezzatura le mormore, il classico pesce della pesca a Beach ledgering. Non solo, una buona presenza di pesci di galla ci ha fatto sempre portare a casa degli ottimi carnieri, ed un paio di Orate anche se non di grosse dimensioni hanno coronato le nostre uscite estive.
Non sono mancati purtroppo i disturbatori, ossia tutta la minutaglia che ha distrutto le nostre esche ed a volte è rimasta anche allamata, presente sempre all’appello il gronchetto di sabbia, che oltre a disturbare, avvolgendosi su se stesso rovina i terminali. Ma non per questo bisogna maltrattarlo, sempre rilasciato!
Aggiornamento catture 2020
Il video che aggiungo alla fine di questo articolo sarà relativo ad almeno due battute di beachledgering estivo di questa estate appena trascorsa del 2020.
Abbiamo pensato bene questa volta di insidiare anche i serra, abbiamo utilizzato proprio un’esca viva, una delle tante che avevamo catturato per poi innescarla con la tecnica della teleferica.
Il risultato è arrivato proprio nell’ultima battuta di questa estate, un bel serra ingannato da un saraghetto vivo che ci ha regalato una bella emozione!
Anche se non riprese in video abbiamo fatto delle belle catture di orate ed anche una spigola, che in estate è una vera chicca! Ecco a voi le foto delle parti che non trovate in video
Leggi anche: Beachledgering con orata dimezzata!
In conclusione W IL Beach ledgering!
La pesca a Beach ledgering è una delle più redditizie e divertenti tecniche di pesca, se fatta nella maniera corretta, funziona, specialmente di notte. Funziona per fare catture, la leggerezza e la sensibilità degli attrezzi permettono di pescare per ore, i terminali sottili e le montature multi amo consentono di avere spesso doppiette, riuscendo anche ad ottenere una selezione più che efficace.
Individuare i pascoli e quindi andare a segno non è molto difficile, a patto di osservare poche e semplici regole. Questa non è una guida, è un report di più uscite, materiale che ritengo prezioso per chi ne volesse fare tesoro, perché non è semplice teoria, ma pura pratica!
Attrezzature utilizzate
- canne: colmic teknica pro 4.5 metri tre pezzi tre cimini – arcadia NX 4.4 metri tre pezzi tre cimini
- mulinelli: Shimano ULTEGRA XSB 4500 o bobina 5500
- lenza madre: nylon 0.20 o 0.22
- shock leader: Trabucco T FORCE XPS SHOCK LEADER 0.18-0.57
- reggi canna: puntali reggicanna surfcasting Mare Spiaggia Pesca
- sistema segnalazione: pendolini stonfo (segnalatori abboccata)
- segnalatore artigianale per Guglielmo
- Lampade frontali: Led Lenser H7R.2 Torcia Frontale
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Per vedere il primo video dedicato al beach edgering fatto insieme a Guglielmo cliccate su questo link!