Da Tonnetto a Scorfanetto: Una Giornata di Spinning, Shore Jigging e Rock Fishing

Introduzione

Alba, mare calmo e l’adrenalina di una nuova avventura. Questa sessione è stata unica: tre tecniche, due spot spettacolari e una serie di catture inaspettate. Abbiamo esplorato le potenzialità dello spinning, dello shore jigging e del rock fishing, mostrando come adattarsi a diverse situazioni per massimizzare il divertimento e i risultati. Vi racconto tutto, passo dopo passo.

Gli Spot: Spiaggione Profondo e Molo

La scelta degli spot è stata fondamentale per il successo della sessione. Abbiamo provato su due location molto diverse, perfette per le tecniche adottate.

1. Primo Spot: Un lungo spiaggione con accesso fondali molto profondi, ideale per light jigging e shore jigging. La profondità dell’acqua vicino alla riva rende questo spot perfetto per ricercare predatori di taglia piccola e media che si muovono tra il sottoriva e i primi strati d’acqua. In questo, eravamo in cinque: tre pescatori con attrezzi leggeri per spinning e light jigging, e due con attrezzature pesanti per shore jigging. Le catture significative sono arrivate da Donato e William, con bei dentici e tonnetti, il primo con attrezzatura da shore jigging, il secondo con attrezzi da spinning. Tra tutte, la cattura di un dentice da parte di William durante la sessione di light jigging è stata la sorpresa più emozionante.
2. Secondo Spot: Un molo a protezione di un corso d’acqua che si protende verso il largo per qualche decina di metri, con molte strutture sommerse e scogliere nelle vicinanze. Qui io e Simone ci siamo concentrati sul rock fishing. La presenza di anfratti e buche ha reso questo luogo perfetto per insidiare i piccoli predatori di fondale, tra cui lo scorfano, protagonista indiscusso della giornata. In questo spot, abbiamo anche creato una montatura personalizzata: utilizzando una gomma prestata da Simone, montando un amo normale e un piombo per il sistema Cheburashka. Questo setup ha permesso di sondare con precisione i fondali, aumentando le catture ed il divertimento, se vi interessa vedere la montatura nel dettaglio richiedetelo nei commenti.

Spinning e Shore Jigging al Primo Spot

La sessione è iniziata alle prime luci dell’alba, sfruttando lo spiaggione per posizionarci strategicamente ed a distanza l’uno dall’altro.

• Spinning Light: Utilizzando esche artificiali leggere, come piccoli WTD e jerkbait, ho cercato di stimolare l’aggressività di pesci in caccia. Ma non sono arrivate catture.
• Light Jigging: Ho introdotto jig metallici leggeri, recuperandoli con movimenti alternati tra lineare e jerkato. Questo approccio ha permesso di sondare i vari strati d’acqua. Il momento clou è stato quando, William pescando con la canna da spinning, ha catturato un dentice davvero bello che ha regalato emozioni uniche.
• Shore Jigging: Passando a jig più pesanti, Donato ha sondato i fondali più profondi per ricercare prede come Tonnetti alletterati e Ricciole. La strategia ha funzionato, regalando altre due catture : un tonnetto di buone dimensioni che ha ulteriormente arricchito la sessione ed un dentice di dimensioni minori rispetto al primo, strepitoso!

Rock Fishing al Secondo Spot

In tarda mattinata ci siamo spostati al molo, un luogo ideale per il rock fishing. Con Simone, abbiamo esplorato le potenzialità di questa tecnica, adattandoci alla conformazione del fondale.

• Strategia: Utilizzando esche morbide montate su montature cheburascka, abbiamo sondato le zone più nascoste tra gli scogli. Gli attacchi non si sono fatti attendere, e la varietà di prede è stata sorprendente: piccoli serranidi, scorfani e perfino una murena uscita a controllare cosa succedeva (che non abbiamo catturato), tutto debitamente rilasciato dopo video ed eventuale foto.
• Montatura Cheburashka: La gomma prestatami da Simone di un colore verde acceso è stata montata con un amo normale e un piombo adatto per creare un sistema Cheburashka. Questo ha permesso di raggiungere i punti più difficili sul fondale, aumentando notevolmente le probabilità di cattura.
• Il Momento Clou: Gli scorfani presi a rock fishing sono stati un grande divertimento, sia per me che per Simone, una volta terminata la sessione di spinning. Le catture si sono susseguite rapidamente, dimostrando l’efficacia della nostra montatura personalizzata, veramente divertente.

Considerazioni Finali

Questa giornata ha dimostrato l’importanza di diversificare le tecniche e di adattarsi agli spot per ottenere il massimo da ogni sessione. Dallo spinning allo shore jigging, fino al rock fishing, ogni tecnica ha avuto il suo momento di gloria ed ha permesso a chi le utilizzava di scappottare!

🔹 Consigli pratici:

1. Portare sempre attrezzature versatili per adattarsi a situazioni diverse.
2. Studiare gli spot prima di pescare, identificando le zone migliori per ciascuna tecnica.
3. Essere pronti a variare l’approccio in base alle condizioni meteo e alla risposta dei pesci.

Non vedo l’ora di tornare in questi spot per nuove avventure. Se avete domande o volete condividere le vostre esperienze, lasciate un commento qui o sul video YouTube di questa sessione!

Prossime Avventure

Sto già pianificando altre sessioni di pesca con combinazioni di tecniche diverse. Rimanete sintonizzati sul blog ClipAngler e sul canale YouTube per non perdervi nulla. Alla prossima, pescatori! 🎣

Non mi resta che lasciarvi come al solito i link ai miei social vi invito a mettere un like ed iscrivervi al canale YouTube ClipAnger, seguitemi su Facebook, instagram, twitter e pinterest, li aggiorno quotidianamente. Vi informo che ho anche aperto la sezione commenti, per gli articoli, quindi potrete dire la vostra anche qui, sotto questo articolo. Mentre per ricevere le notifiche su nuovi articoli, tutorial, report e progetti di questo blog, vi basterà:

• Iscrivervi al Canale TELEGRAM
• iscrivervi alla newsletter!

Da TONNETTO A SCORFANETTO: Alba a SPINNING E SHORE con SORPRESE + ROCK FISHING